L’ex nerazzurro in collegamento direttamente da Londra, parla dell’Inter, della Juventus e dei recenti arbitraggi…
In collegamento da Londra, dove attualmente gioca al QPR, Júlio César è tornato a parlare sul suo recente passato nerazzurro, durante il programma Tv “Undici“ in onda su “Italia Due“: “Non lo nascondo, sono triste pe”Il 22 maggio 2010, finale di Madrid contro il Bayern, è stato il momento più bello della mia carriera. Il Mondiale in Sudafrica quello più brutto”. Un Triplete di stampo mourinhano: “Josè è molto intelligente e sa far rendere i giocatori al 110%. Sa trasmettere la sua voglia di vincere sempre, è stato il segreto di quei successi in nerazzurro. Anche se Mancini è un secondo padre. Stramaccioni? Rivedo in lui qualcosa di Mourinho, ha la stessa voglia di vincere”.r come l’Inter si è comportata con me. Ci sono rimasto male – riporta Sportmediaset.it -, mi aspettavo qualcosa di diverso ma ormai è passato è ho chiarito di persona col presidente Moratti. La finale di Madrid è stato il momento più bello della mia carriera“.
Sulla Juventus dichiara: “Sportivamente la odio, ma con gli arbitri paga quello che è successo in passato. La odio ma solo perché è stata la squadra che mi ha fatto impazzire di più in Italia. Non riuscivo quasi mai a batterla e questa cosa mi ha fatto impazzire“.
Sulle polemiche arbitrali di ieri, dice: “Gli arbitri sbagliano con tutti, ma quando lo fanno con la Juve la gente pensa male per quello che è successo in passato. Chi deve arbitrare la Juventus ha addosso molta più pressione degli altri“.
Sull’interessamento della Roma “E’ vero mi hanno contattato ma non hanno mostrato un interesse concreto. Ormai avevo dato la mia parola al QPR”.
