CHAMPIONS LEAGUE. Crolla il City, Mancini è quasi fuori

IL CORRIERE DELLA SERA (A. Pasini) – Sicuri che Roberto Mancini abbia le qualità per conquistare l’Europa? Se lo chiedeva alla vigilia la critica inglese…

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IL CORRIERE DELLA SERA (A. Pasini) – Sicuri che Roberto Mancini abbia le qualità per conquistare l’Europa? Se lo chiedeva alla vigilia la critica inglese pensando all’attuale cammino del Manchester City e pure a quello passato dell’Inter, mai portata dal tecnico oltre i quarti di finale. Come riportato nell’edizione di oggi de ‘Il Corriere della Sera’ per molti insomma questo match con l’Ajax (preceduto nel pomeriggio da scontri fra tifosi in centro città, 25 arresti) avrebbe deciso non solo la Champions dei Citizens ma anche — addirittura — la carriera inglese del «serial winner di scudetti» e basta, secondo la definizione del Times.  È stata una sconfitta netta, anche se la scelta tattica del City all’inizio era sembrata pagare: palla all’Ajax e squadra pronta a verticalizzare sfruttando la velocità di Aguero e Nasri e la forma di Dzeko, sei gol finora e dunque preferito per forza a Balotelli. L’Ajax, bravo nel palleggio ma poco incisivo, ha concluso pericolosamente due volte da fuori con Eriksen, il danese che, ha rivelato il suo agente, «nel 2011 ci ha messo 10 secondi per rifiutare il trasferimento al City». La reazione del City a inizio ripresa? Inesistente. E l’Ajax ne ha approfittato al 12′: corner di Eriksen per Moisander che stacca di testa prima di Lescott e raddoppia. Non male per questo difensore finlandese che forma una buona coppia centrale con Alderweireld, il 23enne nazionale belga che piace molto al Milan. L’ultimo segno della resa, che è anche quella di Mancini: «È colpa mia, ho sbagliato a preparare la partita. Abbiamo un piede fuori dalla Champions».