JUVENTUS – NAPOLI. Beato chi resta in piedi. PIRLO e CAVANI sfidano la stanchezza

LA REPUBBLICA (M. Azzi) – Nazionale e stress da viaggio: il paradosso della sosta che affatica…

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LA REPUBBLICA (M. Azzi) – Esse come stanchezza, stress, surmenage: perchè stavolta sarà fondamentale reggersi in piedi fino al 90′, al di là dei fattori tecnici, tattici e delle motivazioni. Vale per quasi tutti i protagonisti della sfida, con 29 reduci dalle nazionali sparsi quasi equamente nei due spogliatoi. Ma l’allarme, alla vigilia, come riportato dalla Repubblica, è scattato specialmente per Andrea Pirlo e Edinson Cavani: la mente della Juventus e il braccio del Napoli; le migliori armi di cui possono abitualmente disporre Antonio Conte e Walter Mazzarri, che invece rischiano di trovarsele spuntate tra le loro mani, proprio nel giorno tanto atteso della resa dei conti. Il paradosso è che succede dopo la sosta, di cui i club farebbero carte false per liberarsi. Di Pirlo, alla vigilia delle sfide con Armenia e Danimarca, si era ipotizzato l’addio definitivo alla maglia dell’Italia, ma dietro c’era solo la voglia della Juventus di centellinare le energie dell’unica pedina insostituibile dello scacchiere di Conte. Nella vigilia del Napoli, invece, è stato sfiorato un caso Cavani, l’unico a rientrare in ritardo. Il Matador a Castel Volturno si è fatto rivedere solo ieri mattina, ma di privarsi di lui non se ne parla nemmeno. Intoccabili: nonostante il fattore stanchezza. Oggi tocca ancora a loro: chissà chi resta in piedi.