ASPETTANDO JUVENTUS- NAPOLI. GIOVINCO vs INSIGNE: provate a prenderci

Brevilinei, agili, tecnici, a tratti imprendibili. Talenti a confronto

Sebastian GIOVINCO (Torino, 26 gennaio 1987), soprannome: la formica atomica

Lorenzo INSIGNE (Napoli, 4 giugno 1991), soprannome: Lorenzo il Magnifico

La nuova rubrica di Sportnews.eu, mette a confronto due giocatori di ogni big-match della Serie A. Statistiche e approfondimenti decreteranno il giocatore momentaneamente più in forma. Oggi facciamo riferimento ai due folletti imprendibili Sebastian GIOVINCO (25) Lorenzo INSIGNE (21), due speranze, due simboli del presente e del futuro di Juventus e Napoli.

Allo Juventus Stadium si sfideranno due tra i talenti più cristallini del calcio italiano, noti per le loro abilità tecniche unite ad un fisico brevilineo. La “formica atomica” è stato per anni il fiore all’occhiello della nazionale under 21, ruolo che ora spetta al talento partenopeo ex-Pescara. Ma se Giovinco probabilmente partirà dal primo minuto (complice lo stop di Mirko Vucinic), Lorenzo Insigne dovrà fare spazio al più esperto Pandev, pronto a subentrare nella ripresa.

QUEST’ANNO- Quest’anno, in campionato, Giovinco ha segnato complessivamente 3 reti in 6 reti (una partendo dalla panchina). Una rete in 7 presenze (mai dal primo minuto) per Lorenzo Insigne.

MEDIA GOL- Pende decisamente dalla parte del napoletano la media gol, in tutto l’arco della carriera finora. Sono 47 in 98 presenze quelle di Insigne. 36 in 165 presenze totali è il bottino di Giovinco.

LA POSIZIONE IN CAMPO- Un po’ come successo in precedenza a gente come Baggio, Del Piero, anche Giovinco comincia la sua carriera nel ruolo di trequartista puro, per poi spostarsi a fare l’esterno di centrocampo, la seconda punta o all’occorrenza l’attaccante esterno. Con la maglia del Parma, l’anno scorso, disputa forse la sua migliore stagione, tanto che la Juventus proprietaria di metà cartellino versa nelle casse ducali oltre 11 milioni per riaverlo. Oggi, nella Juve, Giovinco gioca da seconda punta. Discorso un po’ diverso per Lorenzo Insigne, esploso l’anno scorso da esterno nel tridente del Pescara di Zeman e oggi seconda punta “di scorta” al Napoli di Mazzarri. In definitiva, la tecnica e la velocità di Giovinco e di Insigne ne fanno due calciatori in grado di svariare su tutto il fronte d’attacco.

NEI CLUB- Giovinco, scuola Juventus, passa all’Empoli nella stag. 2007/08 e mette a segno 6 reti in 35 presenze. I bianconeri, convinti della definitiva consacrazione del ragazzo, lo richiamano ma, evidentemente, Sebastian ha ancora bisogno di tempo (34 presenze, 3 reti). E’ nel Parma di Donadoni, però, che Giovinco trova la sua collocazione ideale e si esprime al meglio, mettendo a segno 22 gol in 66 presenze e guadagnandosi applausi a scena aperta. Insigne, scuola Napoli, viene mandato anch’egli a farsi le ossa nella Cavese, ma è sotto la guida di Zeman che il suo talento esplode in tutto il suo splendore. Prima al Foggia (19 reti in 33 presenze) e poi al Pescara (18 reti in 37 presenze e palma di miglior giocatore della serie B), Insigne gioca da esterno offensivo nel 4-3-3 del tecnico boemo. Oggi, è entrato in punta di piedi nel Napoli di Mazzarri ma, a suon di prestazioni, ha le doti e il carisma per diventarne il simbolo.

AZZURRINI- Giovinco è un vero recordman delle nazionali minori. Il suo talento è sotto gli occhi di tutti già all’età di 15 anni, quando milita nelle giovanili della Juve. Nel curriculum azzurro di Sebastian figurano le nazionali under 16, under 17, under 18, under 19, under 20, under 21, la nazionale olimpica e, ovviamente, la nazionale maggiore dove approda nel 2011. Insigne, invece, comincia la sua avventura azzurra dall’unger 20 (stag. 2010/2011), per poi proseguire nell’unger 21, dove tuttora è uno dei leader indiscussi (8 presenze, 5 reti). Quest’anno, ad appena vent’anni compiuti, anche per Lorenzo è arrivata la chiamata della nazionale maggiore di Cesare Prandelli.

DICHIARAZIONI CELEBRI- Giovinco: “ La Juve è antipatica? Spero di stare sulle palle per altri 10 anni, poi mi ritiro”. Insigne (nel giorno della presentazione della squadra): “A chi sogno di fare un gol? Alla Juve”