LIGUE 1. Ibra shock: «Milan, se serve torno»

LA GAZZETTA DELLO SPORT- Lo svedese irrompe dal ritiro della nazionale: «Solitamente non si torna dove si è già giocato, ma per i rossoneri lo farei»

(getty images)

 

Le sue parole irrompono dal ritiro della nazionale svedese, spesso sapientemente scelto come palcoscenico per impressionare e stupire: «Vorrei che il Milan facesse bene, è stato bello giocarci, mi sentivo a casa — riporta il sito di Aftonbladet —. E’ un club dove, potessi scegliere, immagino di poter tornare. Solitamente non si torna dove si è già giocato ma per il Milan lo farei, è un grande club». Prima che qualcuno chieda se è una candid camera, Ibra serve il secondo bignè: «Spero che i rossoneri possano migliorare. E se hanno bisogno di aiuto, io ci sono…». […] Ad ogni modo sarebbe meglio che Zlatan si mettesse un po’ d’accordo con se stesso visto che appena tre settimane fa, dopo il successo del Psg sulla Dinamo Kiev, aveva dichiarato: «Non vedevo un futuro in Italia, il futuro è qui». Mica tanto, a giudicare dalle parole di ieri. In questa vicenda le poche certezze sono che a Parigi Ibra ha iniziato molto bene la stagione ma non ha ancora una casa, che è rimasto molto legato all’Italia e al Milan, e che si è trasferito in Francia su decisione del club rossonero. Quest’ultima è la grande differenza rispetto agli altri cambi di maglia. Zlatan al Milan aveva chiesto un progetto chiaro e ambizioso, e a fine stagione un po’ si era lamentato per la piega che stava prendendo la situazione. […] Ora le parole di Zlatan piovono beffarde su un Milan già bagnato da mille problemi di classifica, di panchina e di portafoglio. Zlatan l’ondivago. «Il Psg è più forte del Milan», aveva detto pochi giorni fa con una certa soddisfazione. E dunque perché tornare? Tanto più che il rapporto con Galliani si è interrotto, come ha precisato lo stesso a.d. rossonero: «Non mi parla più e lo capisco. Ha ragione». Zlatan non aveva voluto tornare sull’argomento, provando a concentrarsi soltanto sul progetto parigino.