MILAN. Alla ricerca del BOATENG perduto

CORRIERE DELLO SPORT – Il ghanese doveva essere uno dei trascinatori, ma fin’ora non ha convinto…

(Getty Images)

CORRIERE DELLO SPORT – Alla ricerca del Boateng perduto. Il ghanese doveva essere uno dei trascinatori, una sorta di guida per un Milan depauperato dei suoi uomini migliori e pure della storica vecchia guardia, e invece è una delle più grosse delusioni di questo avvio di stagione. Probabilmente è il rossonero che sente in misura maggiore l’addio di Ibrahimovic. Le sue doti di incursore e di assalitore, associate alla sua fisicità, infatti, si integravano alla perfezione con le caratteristiche dello svedese. Quest’ultimo abbandonava l’area di rigore per gestire in prima persona il pallone, smistandolo e offrendo assist ai compagni, mentre Prince si gettava dentro a fare il finto centravanti. Per 2 stagioni, di quest’asse hanno beneficiato sia il Milan sia Boateng, che però probabilmente ha finito issarsi su nuvole da cui ora è divenuto difficile scendere. Insomma, prima che sia troppo tardi, è tempo di ritrovare l’antico spirito e di mettersi a disposizione della squadra. Altrimenti Prince non diventerà mai re.