Parma, DONADONI: “Biabiany verrà in panchina”

L’allenatore dei ducali ha parlato in conferenza stampa.

(Getty images)

Alla viglia della trasferta contro il GenoaRoberto Donadoni ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni riportate da sito della Lega Serie A:
Sono proprio queste due assenze a cui non si può porre rimedio nell’immediato. Voglio vedere l’allenamento di oggi pomeriggio, che è il vero allenamento prima della partita e vedere un po’ la condizione. C’è qualcuno che ha ancora qualche piccolo acciacco e voglio valutare anche tenendo presente che sabato c’è subito un’altra partita e quindi voglio cercare di distribuire gli sforzi. Ho un paio di situazioni ancora da valutare. La fascia destra in emergenza? Ma avremo in panchina Biabiany, che torna perché ha reagito bene all’allenamento di ieri. Chiaro che è un giocatore che era fermo da una decina di giorni, per cui bisogna fare una valutazione sulla tenuta. Difficile che abbia 90 minuti nelle gambe, così come per Marchionni e Amauri, che non hanno una condizione per poter fare tutta la partita. Anche Acquah a destra è una possibilità. E’ un giocatore che deve ancora imparare molto dal punto di vista tattico, sia che giochi da esterno che da interno, ma se avrà la voglia di ascoltare potrà diventare un giocatore duttile. E’ un discorso che gli sto facendo da diverso tempo. Il giorno in più di riposo? E’ indubbio che venire da un risultato importante ottenuto a Roma dia degli stimoli importanti dal punto di vista psicologico. E’ altrettanto vero che anche noi veniamo da una partita in cui abbiamo riacciuffato un risultato importante. Direi che le cose vanno via di pari passo. Però dobbiamo sapere che andiamo ad affrontare una squadra difficile, una squadra che a Roma contro la Lazio ha tenuto botta, ha tenuto bene il campo limitando molto l’avversario e vincendo la partita con una fiammata. A dimostrazione di una squadra che non spreca nulla. Hanno giocatori di qualità, dovremo fare una grande prestazione, non concedendo loro spazi perché la possibilità di ripartire è proprio quello che cercano. Il doppio cambio in avanti contro la Fiorentina? Non è certo una bocciatura. Semplicemente cercavo forze fresche. Non ragiono mai in termini di bocciature perché ci sta che un atleta faccia una prestazione al di sotto o al di sopra della precedente. Quando in campo vedo determinate cose, cerco di dare una svolta anche dal punto di vista tattico sfruttando le caratteristiche diverse dei giocatori. L’ingresso di Amauri? La squadra è salita perché doveva recuperare il risultato, indipendentemente dal fatto che in campo ci sia un giocatore o un altro. Chiaro che quando faccio dei cambi è perché ritengo possa servire a migliorare la squadra. I fischi per Palladino non li ho sentiti. Ascolto quello che succede dentro al campo. Ho detto già dopo la partita che è giusto che la gente fischi o applauda se lo ritiene giusto. Questo non è menefreghismo o mancanza di rispetto nei confronti del pubblico, ma io ho il compito e il dovere di guardare quello che succede dentro al campo, tutto il resto è marginale, sempre nel rispetto dei ruoli“.