MILAN. TASSOTTI: “Non ricordo momento così difficile”

Mauro Tassotti si appresta a guidare il Milan contro il Cagliari dopo la squalifica di Allegri…

(Getty images)

Di seguito le parole di Mauro Tassotti durante la conferenza stampa alla vigilia del match contro il Cagliari. Il vice di Allegri sostituirà il tecnico rossonero in seguito alla squalifica di quest’ultimo.

MOMENTO DIFFICILE – “Dalla prima sconfitta si è generata un po’ di tensione, avevamo fatto un buon ritiro anche negli Stati Uniti, sono arrivati alla fine anche dei giocatori nuovi ma dopo la prima sconfitta con la Samp è nata un po’ di tensione. Diventa difficile paragonare questo momento complicato ad altri momenti difficili della storia berlusconiana. I tifosi si sono sempre comportati bene, qualche fischio ci può stare, ma da questo momento ci possiamo venire fuori solo lavorando. Credo che le gare perse potessero finire in altro modo, ma dovremo avere il coltello fra i denti da qui in poi. Abbiamo preso qualche gol di troppo su palla inattiva, non possiamo metterci sempre del nostro sui gol avversari. Questo momento può somigliare a quel pre Milan-Roma nell’anno di Leonardo. Dobbiamo avere dentro di noi il gusto della sfida visto che nessuno ci vede lottare per i vertici. Dobbiamo trovare dentro di noi questa voglia di lottare e dimostrare che possiamo far bene. Non so se è la stagione più difficile, anche in passato abbiamo vissuto annate difficili, siamo arrivati 10° e 11°, qui siamo ancora all’inizio, vogliamo accettare la sfida e pensiamo di avere le potenzialità per stare tra le prime 4-5 squadre d’Italia”

OCCASIONE DA ALLENATORE – “Non è un discorso da fare adesso, si parla troppo di un cambio di allenatore. Io l’ho sempre fatto perché sono contento di questo ruolo. Con Allegri mi trovo bene, sono contento di lavorare con lui, avevo qualche dubbio all’inizio perché non lo conoscevo ma dopo lavorando insieme non c’è mai stato problema. Mi dispiace che Allegri venga messo in discussione, sono affezionato a Max e credo sia uno dei migliori allenatori che il Milan abbia avuto, poi è normale che in questo mondo contano i risultati e al momento non stanno arrivando

UMORE E CONDIZIONE GIOCATORI – “L’aspetto psicologico in questo momento conta tanto, giocare sereni non è facile ma dobbiamo abituarci a questo perché sono situazioni che capitano a tutti. Intanto cominciamo senza prendere gol che possiamo evitare, se fossimo stati più attenti avremmo portato a casa dei pareggi anziché delle sconfitte”. Robinho? “Penso lo porteremo in panchina, oggi vedremo, ha fatto tutto l’allenamento con noi e credo sarà a disposizione” Boateng? Da lui ci si aspetta tanto, viene da stagioni di esperienza anche all’estero, ma ora le prestazioni dei singoli sono un po’ lo specchio del momento della squadra. Lo sa, è esperto, deve fare di più e dopo la squalifica potrà farlo” Bojan? “Stiamo aspettando di metterlo dentro con l’occasione giusta, vedremo se domani sarà il momento ideale. Da qui alla sosta potrà giocare anche dall’inizio”

TABU’ SAN SIRO – “Ne parliamo perchè è qualcosa di strano ma credo che non sia il campo il motivo delle sconfitte. Il terreno in questo momento è un terreno buono, certo è una curiosità ma cerchiamo domani di rompere questo tabù