JUVE. Già prima da sola. E sentite ELKANN: “Il top player è QUAGLIERELLA”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – La Lazio va k.o. e il Napoli frena: i bianconeri rimangono in vetta ma senza le due rivali…

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RASSEGNA STAMPA – (M. Graziano) – Primo bilancio Juve: testa solitaria in campionato dopo solo 4 partite, sei gare ufficiali, una Supercoppa italiana in bacheca, cinque vittorie e un pareggio in rimonta (sul campo del Chelsea campione d’Europa) che assomiglia tanto a un’impresa. La banda Conte è ripartita scattando. E il primo strattone al campionato è di quelli che fanno male: il Napoli è già dietro, l‘Inter è pallida e il Milan non è praticamente mai uscito dai box. Se la gode pure John Elkann: “Non ho seguito in diretta la partita contro il Chievo, però, i gol di Quagliarella li ho visti. Fabio ha dimostrato di essere un grande bomber, un vero top player. Come fra l’altro ce ne sono tanti nella nostra squadra. Quagliarella è uno che sa segnare e lo ha dimostrato anche nella sfida contro il Chelsea. E’ stato un inizio bellissimo. Non è facile incontrare i campioni in carica subito all’esordio. La nostra è una grande squadra. Gli inglesi stavano giocando bene, vincevano e avevano realizzato anche un gol straordinario. Ma la Juve ha dimostrato il carattere che ha. Speravo in una reazione, e sono stato contento di vederla in quel modo. E’ bello rovesciare le situazioni complicate”. Complicata sarà pure la trasferta di Firenze, sotto ogni punto di vista. Elkann evita di trattare la parte polemica della sfida di domani sera, e si limita a parlare di “gara difficile, come tutte le partite, visto che chi gioca contro la Juve ha oggi stimoli superiori. Ognuno vorrebbe interrompere la nostra imbattibilità”. Intanto Marotta è intervenuto al Tg1, manifestando “grande orgoglio per quanto sta facendo la Juventus in questo inizio di stagione”. Poche gare, che sembrano però aver già incoronato la banda Conte. “Non sono d’accordo – continua Marotta -. Il calcio è pieno di insidie ed è comunque presto per avventurarsi in pronostici credibili. Il crollo delle milanesi? Ripeto, piano con le sentenze, in generale credo che certi problemi rispecchino la crisi e l’involuzione del sistema Italia nel calcio. Nel 2003 eravamo primi a livello di ranking Uefa, oggi siamo addirittura quarti”. E sul caso Cagliari-Roma, “dico che si tratta appunto di una pagina triste del made in Italy”. Un sistema-calcio che ha bisogno “di meno squadre professionistiche e di stadi e strutture nuove”. Capitolo Conte-Tnas: “Siamo fiduciosi, convinti dell’innocenza del nostro tecnico, che è vittima di un sistema obsoleto”. Chiusura dedicata al mercato: il top player arriva a gennaio? “Guardiamo ai grandi campioni, ma il nostro modello punta sul collettivo. Le individualità vengono dopo. I tifosi sono comunque garantiti: con un Agnelli al vertice, la continuità di risultati è sicura”.