EUROPA LEAGUE. LAZIO tutta sostanza. TOTTENHAM stoppato

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Proteste degli inglesi per due gol annullati. I biancocelesti restano imbattuti e centrano la traversa con Gonzalez…

(getty images)

 

RASSEGNA STAMPA – (S. Boldrini) – Uno zero a zero pieno di notizie. Non segna, non vince e trova un arbitro con la maglia giallorossa che annulla tre gol al Tottenham, ma la Lazio resta imbattuta nelle gare ufficiali ed esce a testa alta da White Hart Lane, nella prima gara di Europa League. Il Tottenham domina solo nel possesso palla, 59% a 41%, ma gestire e non trovare il gol è un peccato che commettono spesso le squadre di Villas Boas. La Lazio mostra invece umiltà e buon senso. Il primo posto a punteggio pieno in campionato ha dato sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi. È una squadra che ha le idee chiare: non concede spazi agli avversari, mantiene sempre collegate le tre linee difesa-centrocampo-attacco, cerca di colpire l’avversario all’improvviso. E’ la Lazio ad avere avuto le occasioni migliori: la traversa di Gonzalez, i due errori commessi da Klose. Il Tottenham, a parte una capocciata debole di Bale e le tre azioni in cui sono stati annullati altrettanti gol, ha gestito il pallone per linee orizzontali, senza trovare mai il guizzo decisivo. Solo Lennon è stato all’altezza della sua fama e ha costretto Lulic ad immolarsi in difesa, ma Bale è stato frenato da Cavanda, mentre la scelta di rinunciare a Sigurdsson, abilissimo a verticalizzare il gioco, si è rivelata un errore. C’è un momento di suggestione che unisce lo stadio. Sul tabellone, scorrono le immagini di Paul Gascoigne con la maglia della Lazio. È un omaggio al popolo biancoceleste, ma Gazza ha scritto pagine importanti anche ai tempi del Tottenham. Doveva essere qui, stasera, invece è in una clinica del Dorset, impegnato nell’ennesima battaglia contro l’alcol. Alla fine del primo tempo, i duemila tifosi laziali intonano il suo nome. Il White Hart Lane applaude: tutti uniti in nome di Gazza. La partita rispetta il copione. Il Tottenham, con Dempsey al posto di Sigurdsson e il debutto del portiere Lloris, si piazza sulla metà campo della Lazio e gestisce il pallone. Lennon costringe Lulic a remare indietro, ma quando il bosniaco trova l’allungo, nasce un’occasione per la Lazio: Klose è in ritardo. Sull’altro fronte, Bale dovrebbe travolgere Cavanda, ma il ragazzo belga tiene botta con dignità. Lennon e Bale sono i grimaldelli del Tottenham: controllarli, seppur a fatica, è un punto a favore per la squadra di Petkovic. I problemi nascono a centrocampo: Ledesma dorme e Hernanes sonnecchia. Gonzalez invece è in serata, ma da solo non può compiere miracoli. Il Tottenham naviga con il solito possesso palla, ma, a parte una zuccata tenera di Bale su cross di Lennon, combina poco. L’arbitro annulla al 21′ un gol di Dempsey: fuorigioco, ma si può far notte a discutere sulla posizione dello statunitense. La Lazio ha un sussulto con Mauri, ma Klose svirgola. Il risveglio improvviso di Hernanes è un segnale. Lulic crossa, Vertonghen respinge di testa e Gonzalez piazza il destro al volo: traversa. Marchetti si salva su Lennon e Bale. I due esterni di Villas Boas si scambiano spesso la posizione, ma la difesa laziale tiene. Al Tottenham vengono annullati altri due gol: il primo per fuorigioco di Sandro, il secondo per un fallo su Mauri. Villas Boas si arrabbia. La Lazio mostra personalità, anche troppa: in venti minuti, ammoniti Dias, Gonzalez e Mauri. Il Tottenham continua a spingere, ma la benzina è finita. La Lazio incassa il punto e ringrazia. Lotito sorride: con Petkovic sta vincendo una scommessa.