CASO MAURI. L’inchiesta svizzera a Cremona. Gip al lavoro

LA GAZZETTA DELLO SPORT – C’è l’accordo tra giocatore e Procura: l’interrogatorio spostato a lunedì?…

(getty images)

 

RASSEGNA STAMPA – (F. Ceniti) – La doppia partita di Mauri: mentre ieri attendeva di entrare in campo, un’altra sfida si giocava sull’asse Roma-Cremona. Fin dalla mattina gli avvocati del laziale hanno iniziato una frenetica trattativa col gip Salvini, incaricato dell’interrogatorio tramite rogatoria per conto del pm di Berna, sull’inchiesta con ipotesi riciclaggio che ruota sul conto sospetto intestato alla mamma di Mauri. L’idea di disertare la convocazione in modo unilaterale era stata scartata (scelta di rottura e non senza conseguenze per il giocatore). Così i legali Melandri e Buceti hanno preso contatto con la Procura. Alla fine è stato trovato un accordo, ma non sono filtrati i particolari. E’ molto probabile che Mauri sia ascoltato in qualità di testimone (e dunque senza avvocati) non più oggi pomeriggio, ma lunedì. Un rinvio utile per evitare nello stesso giorno il tour de force Londra-Milano-Cremona-Roma. Se fosse confermato, Mauri sarebbe sentito il giorno dopo Lazio-Genoa, proprio una delle due gare (l’altra è Lecce-Lazio) sospettate di combine dalla Procura di Cremona e che sono alla base dell’ordinanza che aveva portato, il 28 maggio, il giocatore in carcere. Tornando all’inchiesta svizzera, oggi di sicuro sarà interrogato Paoloni. Domani toccherà a Gritti, Gervasoni e Bressan.