CALCIOSCOMMESSE. MAURI, i legali al contrattacco

CORRIERE DELLO SPORT. Domani l’interrogatorio a Cremona ma il laziale si presenterà?

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L’appuntamento è fissato per domani a Cremona. L’interrogatorio per rogatoria avverrà, come riporta il Corriere dello Sport, alla presenza del gip Salvini e del magistrato svizzero (una donna) in arrivo da Berna. Resta però da capire se Stefano Mauri si presenterà o meno nella città sul Po. Una giornata di intensi contatti e riunioni tra gli avvocati che compongono il pool difensivo del centrocampista (recentemente è stato integrato da un avvocato svizzero) non ha portato a una decisione, attesa solo oggi. Non sono esclusi colpi di scena. Anzi… Le valutazioni che i legali di Mauri stanno facendo sulla vicenda sono molteplici, a partire dai vizi sulla notifica, ma non solo. E non a caso ieri il pool difensivo ha emesso una nota molto dura e dettagliata nella quale ha voluto sottolineare che Mauri verrà ascoltato in qualità di testimone per conto dell’autorità svizzera e che non è indagato per il reato di riciclaggio. Buceti e Melandri hanno inoltre stigmatizzato «l’ennesimo episodio di fuga di notizie dal Palazzo di Giustizia di Cremona» e hanno mostrato dubbi sul perché «l’adempimento non debba svolgersi secondo le regole ordinamentali, e quindi davanti al Magistrato del Tribunale di residenza del soggetto interessato» . In questo modo Mauri avrebbe potuto risparmiarsi il viaggio a Cremona dove sarà ascoltato «dall’unico Magistrato sul territorio nazionale che, non solo sta svolgendo il ruolo di gip (che peraltro questa difesa ritiene incompetente territorialmente) nell’indagine nella quale Mauri è attualmente indagato, ma che nel contesto della medesima indagine ha già emesso un’ordinanza di custodia cautelare» .