LA GAZZETTA DELLO SPORT – Nella sfida con i campioni d’Europa, il regista bianconero può avere un ruolo fondamentale spalleggiato da Vidal e Marchisio…
RASSEGNA STAMPA – (P. Condò) – Campione d’Europa soltanto quattro mesi fa, il Chelsea ha cambiato pelle come mai era successo a un detentore del titolo. Per il suo rientro in Champions League, quindi, la Juve non poteva augurarsi nulla di meglio: una rivale di grande nome e fresca gloria, ma meno ‘impossibile’ rispetto per esempio a un Barcellona. Stasera a Stamford Bridge i Campioni d’Italia entreranno in campo con tutti i sensi alla ricettività massima, l’adrenalina pronta a traboccare e la consapevolezza che una grande prestazione produrrebbe un risultato positivo. L’ideale per iniziare bene il girone. L’ispirazione di Pirlo è una garanzia. La Juve ne avrà bisogno perché in uno sviluppo tattico prevedibilmente equilibrato la rapidità e la precisione di lancio del regista potrebbero rivestire un’importanza decisiva. Il nuovo Chelsea di Di Matteo, salta spesso il centrocampo con i lanci lunghi dalla difesa per la testa di Torres. La scacchiera di partenza, con Barzagli e Bonucci a saltare con lo spagnolo, prevede l’uscita di Chiellini su Ramires, l’opposizione di Pirlo, Vidal e Marchisio a Mata e agli inserimenti di Lampard, la marcatura di Hazard con Lichtsteiner. La conquista della palla in situazione di Chelsea sbilanciato è fondamentale perché quando Di Matteo ha la difesa schierata fargli gol è un’impresa durissima. Accanto a Vucinic si muoverà ancora Giovinco. Il Chelsea resta dominante anche dopo aver perso Drogba.
