SAMP. FERRARA: “Ma dobbiamo ancora crescere”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Sebastiani, patron abruzzese: “Bella gara, Stroppa non si tocca”…

(Getty images)

 

RASSEGNA STAMPA – (O. D’Angelo) – Ferrara arriva nella sala stampa dell’Adriatico da allenatore avversario. Eppure la panchina biancazzurra poteva diventare sua qualche mese fa. “La storia ha detto che il matrimonio tra Ferrara e il Pescara non doveva farsi, oggi sono felice di rappresentare la Samp. Con il presidente Sebastiani il rapporto è ottimo. Siamo uomini di sport e sappiamo che può anche succedere di non trovarsi d’accordo”. La Samp vince la terza partita consecutiva. “I risultati ci aiutano a lavorare con serenità, ma inizialmente eravamo lenti, loro ci hanno chiuso gli spazi e ci hanno pressato nel primo tempo. Abbiamo perso palloni ingenuamente, nel finale abbiamo sofferto, siamo un gruppo giovane e dobbiamo migliorare la gestione delle partite”. La chiave del successo blucerchiato, a parte i tre gol, è stata anche la superiorità fisica, di stazza, sul Pescara: “Abbiamo alcuni elementi come Maxi Lopez, Obiang e Soriano che hanno una buona struttura”. Obiang riconosce i meriti degli abruzzesi: “Abbiamo dovuto faticare per battere un Pescara che è cambiato molto, ma ha ancora lo spirito dell’anno scorso”. Per Estigarribia prima gioia blucerchiata: “La mia rete? Metà è mia, l’altro cinquanta per cento è di Krsticic: un assist favoloso”“Il Pescara? Alla lunga potrà dire la sua” ha detto Sensibile, mentre il Presidente Sebastiani ha assicurato: Stroppa non si tocca. Era e resta l’allenatore del Pescara. Se lo augura anche il tecnico, dopo tre k.o. di fila: “Non mi sento a rischio e mi tengo stretta la prestazione della squadra. Fa piacere avere la stima della società, che mi è stata ribadita a fine partita. Ai ragazzi, entrati a testa bassa negli spogliatoi, ho fatto i complimenti. La squadra deve prendere consapevolezza del fatto che questa categoria gli appartiene. Ho visto cose positive dopo Torino, lì ero depresso, stavolta ho avuto risposte importanti. Nel primo tempo, la Samp non ha superato mai il centrocampo, ma alla prima disattenzione difensiva prendiamo gol”.