CALCIO. JUVENTUS, CONTE: la verità in sette giorni

CORRIERE DELLO SPORT (A. Barillà) – Dal campo al tribunale: tre sfide da vincere…

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I giorni della verità. Marassi per decollare in campionato, Stamford Bridge per misurarsi in Europa, l’Olimpico per coltivare la speranza di un proscioglimento che restituisca la panchina. Già, perché lo stadio di Roma ospita il Tnas che deciderà il destino di Antonio Conte: prima udienza venerdì prossimo, scatta il countdown lungo una settimana. Sono giorni di verità. E anche di ricordi. Quelli che accenderà il confronto con Gigi De Canio, innanzitutto: sembra ieri che Conte era suo vice, sono scivolati sette anni e centinaia di partite, quel vecchio centrocampista che voleva tornare alla Juventus è un giovane tecnico che ha realizzato il sogno. Gigi gli offrì l’opportunità di cominciare e ne intuì per primo le doti: Antonio sarebbe arrivato comunque in alto, ma chissà come sarebbe andata senza quell’esperienza. I ricordi bianconeri di Championssono invece stimoli per nuovi step e ambizioni. La Juve vuole fare strada, dimenticare l’emarginazione europea degli ultimi tempi e riallacciarsi a tradizioni antiche, e il Chelsea di Roberto Di Matteo, che con Conte divise l’azzurro, è un battesimo di fuoco e un galà di bentornato.

I ricordi suggeriti dal Tnas sono recenti, nervosi e malinconici: urla d’innocenza cadute nel vuoto, accuse respinte che hanno orientato invece le sentenze. Verità e ricordi: una settimana intensissima. Che dirà ad Antonio quanto vale davvero la sua Juve e quanto, soprattutto, sarà davvero sua nella stagione: potrebbe tornare a guidarla anche in partita, senza appollaiarsi lontano e delegare Massimo Carrera, oppure andare avanti così, a denti stretti, con la rabbia di chi sente d’aver subito un’ingiustizia.