NAZIONALE. PRANDELLI sicuro: “La prestazione conta più dei gol”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il c.t. ripropone il 4-3-1-2 e punta sull’orgoglio: “Ricordiamolo, siamo vicecampioni d’Europa”…

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RASSEGNA STAMPA – (M. Graziano) – Si torna al ‘marchio di fabbrica’ di Prandelli, il 4-3-1-2 tutto tecnica e aggressività che nell’ultimo biennio ha riavvicinato il popolo alla Nazionale. Sì, perché le qualificazioni prima e il campionato Europeo poi, hanno acceso entusiasmi antichi, riempito piazze e gonfiato d’orgoglio l’Italia calcistica. “E per questo dobbiamo metterci in testa che da vicecampioni d’Europa abbiamo delle responsabilità ben precise”. Prandelli ha un solo ordine per la sua truppa: “Voglio ritrovare immediatamente il nostro spirito, il nostro gioco di sempre. Contro Malta serve l’atteggiamento che proprio qui a Modena, un anno e mezzo fa, mostrammo all’Estonia. Finì 3-0, fra gli applausi, con gol di Rossi, Cassano e PazziniPrandelli rimette nel cassetto la difesa a tre, “un’alternativa possibile solo se ho a disposizione tutti gli juventini, e comunque la brutta serata in Bulgaria non è figlia del modulo, forse abbiamo anche forzato troppo negli allenamenti”. Stasera va a caccia “non di gol, ma della prestazione. Vogliamo ricominciare a costruire qualcosa di importante. Se vinci con tanti gol e poi non costruisci nulla, non mi piace, non serve. Ma occhio a sottovalutare Malta. Contro l’Armenia ha preso gol solo al 70′. E’ una squadra organizzata, complimenti a Pietro Ghedin. Stiamo parecchio attenti a non commettere l’errore di avere fretta”. Sicuro l’undici di questa sera. Prandelli lo comunica subito dopo la rifinitura: Buffon tra i pali; Cassani, Barzagli, Bonucci e Peluso dietro; Pirlo in regia; Marchisio e Nocerino interni; Diamanti (“l’unico vero trequartista che abbiamo”) alle spalle di Destro e Osvaldo.