MILAN. Riecco un centravanti. PAZZINI rivede gol e azzurro

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Dopo gli esperimenti con il falso 9, è arrivato l’ex interista, che va subito a segno e riconquista pure la Nazionale…

(getty images)

 

RASSEGNA STAMPA – (A. Bocci) – In velocità, e non soltanto con i cross. Aiutato dalla furbizia sul rigore che non c’era, ma capace di mostrare tutto in una sera un repertorio da centravanti vero. Forza, tecnica, senso dello spazio: Pazzini non è arrugginito dagli ultimi mesi di riposo forzato. Con il Milan ha giocato sabato la prima da titolare e i tre gol segnati sono stati sufficienti per convincere il c.t. Prandelli a richiamarlo in Nazionale, mentre Cassano è rimasto ancora a casa. Certo, manca Balotelli, quindi è più facile decidere di riprovare con il Pazzo. Ma il segnale resta buono. Per Pazzini e per il MilanPazzini. Un attaccante classico in una galleria di atipici. Pazzini è un centravanti ortodosso e sembra l’erede di Inzaghi in una squadra che non aveva più trovato negli ultimi anni un uomo altrettanto bravo in area di rigore. Pippo resta inarrivabile sotto molti punti di vista, ma Pazzini è un ottimo punto di partenza. Ora Allegri punta alla costruzione di un reparto più equilibrato nella divisione dei compiti e Pazzini sembra l’ideale per varie soluzioni: gli altri attaccanti, da Pato a Robinho ai ragazzi appena arrivati, sono complementari con l’ex interista. Con Pazzini serviranno più cross, ma anche più profondità. Il resto dovrà mettercelo lui. Perché il Pazzo non è Ibrahimovic, ma è facile immaginare che diventerà ugualmente insostituibile.