CHAMPIONS. Sorteggio positivo. JUVE e MILAN trovano il CHELSEA e lo ZENIT

LA GAZZETTA DELLO SPORT – I bianconeri nello stesso girone dei campioni d’Europa. I russi di Spalletti unico osso duro per i rossoneri…

 

RASSEGNA STAMPA – (F. Licari) – Evitati Ancelotti e Mancini, sulla carta i clienti più pericolosi, Juve e Milan si ritrovano con Di Matteo (Chelsea), Spalletti (Zenit) e due gruppi complessivamente alla portata di ottavi di finale. Champions che, ancora una volta, offre squilibri da capogiro. Al supergruppo con Madrid, Manchester City e Borussia Dortmund – con l’incognita Ajax a fare chissà quanto da intruso – si contrappone il gironcino teoricamente scolastico del Manchester United: come non sorridere davanti a Braga, Galatasaray e Cluj? Eppure l’ultima edizione ha già spiegato, a spese proprio di sir Alex, che si può andare k.o. contro piccole come il Basilea. I conti meglio farli alla fine, anche per Mourinho e Mancini candidati a Premier, Liga e Champions. Tra Juve e Milan, probabilmente è andata meglio al Milan. Intanto perché la più forte delle sue rivali è lo Zenit. E poi  perché l’ipotetica seconda forza, il Malaga in dissolvimento dello sceicco in fuga, è meno pericoloso dello Shakhtar tutto brasiliano ma di solida ispirazione romena. Ai bianconeri resta il misterioso Nordsjaelland, campione di Danimarca, preferibile ai ritrovati belgi dell’Anderlecht. Ma il concetto è chiaro: tre pretendenti ‘serie’ in casa Juve, due per il Milan. Niente di impossibile. Il Barcellona, fortissimo però in cerca di una nuova identità, è finito in un mischione dal quale emergerà, non c’è dubbio: tra Benfica, Spartak Mosca e Celtic. Molto meglio, è andata al Psg: la più debole delle teste di serie (Porto), una normale di seconda fascia (Dinamo Kiev), una prescindibile dalla quarta (Dinamo Zagabria). Sorridono anche Arsenal e Schalke (Olympiacos e Montpellier sembrano alla portata) e Bayern e Valencia (contro il Lilla senza Hazard e il Bate Borisov).