LA GAZZETTA DELLO SPORT – La caccia alla punta continua, a patto che sia senza esborsi. Maicon-City: giorno decisivo. Spunta Lisandro Lopez…
RASSEGNA STAMPA – (M. Dalla Vite) – L’imperativo in casa-Inter: non rovinare né intaccare l’armonia e gli equilibri che si sono creati nel reparto offensivo. Altra indicazione: non serve una punta centrale classica, uno che aspetta; serve un numero 9 che sappia anche dialogare, muoversi, aprire occasioni, un centravanti/seconda punta. E a suo tempo Borriello la seconda punta l’ha anche fatta. Morale: senza i requisiti di cui sopra, l’Inter non prenderà un’altra punta. L’identikit di Floccari (prossimo al Bologna) era quello giusto: ma l’Inter non vuole spendere, cerca un prestito, accollandosi parte dello stipendio. Borriello è ancora una possibilità: il giocatore vuole restare ad alti livelli, la Juventus sembra puntare decisa su Bendtner, la Roma lo vuol lasciare andare. Borriello ha già ricevuto una proposta forte dal Queens Park Rangers: l’ha messa nel congelatore, perché sta aspettando di capire cosa succederà in Italia. Cosa deciderà l’Inter. E’ chiaro che il club nerazzurro ha intenzione di considerare l’eventualità legata a Borriello solo con prestito secco. Nella testa del club nerazzurro ci sono due/tre Mister x. Nell’ultima ora è spuntato il nome di Lisandro Lopez, dinamica punta argentina del Lione, con passaporto italiano. Nel frattempo, Julio Cesar è del Qpr (4 anni di contratto a 2,5 milioni), mentre per Maicon potrebbe arrivare l’accelerazione nella giornata odierna: Mancini lo vuole nel suo City, l’affare potrebbe chiudersi attorno ai 6,5 milioni. Chiuso e definito anche il prestito di Longo all’Espanyol.
