ROMA. Il bello e il brutto di ZEMAN. Difesa fragile, attacco ok

IL TEMPO – Da Totti a Pjanic tanti rebus tattici. Ma davanti è già show. Dopo la prima uscita col Catania emergono pregi e difetti della Roma…

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RASSEGNA STAMPA – (A. Serafini) – Il tributo dell’Olimpico verso il ritorno di Zeman ha dimostrato che l’amore verso il condottiero che ha guidato le sanguinose battaglie con il suo popolo difficilmente potrà essere intaccato. Sempre pronti a seguirlo con i suoi pregi e difetti. La solidità difensiva, per il momento, sembra essere ancora lontana dallo standard minimo che il campionato italiano richiede. Se per Castan l’esordio non ha destato particolari preoccupazioni, Piris ha assaggiato sulla sua pelle che le marcature in Italia non ti permettono errori come nel calcio sudamericano. Con Balzaretti uscito stremato dall’Olimpico, Burdisso sembra ancora lontano dalla forma migliore. Meccanismi da oliare per un equilibrio tattico, che domenica sera ha mostrato tutte le sue falle. Le caratteristiche dei due centrali difensivi sembrano non sposarsi con l’atteggiamento che la squadra dovrà tenere. De Rossi davanti alla difesa è costretto spesso al lancio in profondità o a toccare il pallone più volte prima di scaricarlo per Pjanic o Bradley, lenti ed impacciati ad inserirsi nella profondità . “Non ho visto niente di quello che abbiamo provato”, ha sentenziato Zeman a fine gara. Soltanto una questione di tempo o problemi di ruolo? Intercambiabilità e prove che saranno necessarie in queste prime giornate di campionato per definire una gerarchia ancora tutta in discussione. Il pareggio con il Catania e gli evidenti errori arbitrali non impongono un passo indietro. “Posso criticare la mia squadra quando sbaglia, ma anche gli arbitri”. Certo, la prima non sarà stata buona, ma neanche disastrosa. Le caratteristiche del boemo non cambiano mai. Osvaldo e Lopez hanno preso momentaneamente la scena, aspettando il risveglio di Lamela e Bojan (a patto che resti). Se per Totti il discorso potrà essere legato anche a limature tattiche, ora sarà il turno anche di vedere all’opera Destro.