CALCIO. ROMA, magico Lopez. Sei minuti e un sombrero “che gioia!”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’impressione è che quella di ieri sia solo una tappa importante di un percorso che si preannuncia lungo, probabilmente affascinante…

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Chissà se quella di ieri non sia stata solo una tappa di una carriera straordinaria?. Nico Lopez, 19 anni il primo ottobre prossimo, fa già parlare di sè. Delle sue prodezze. Come sottolinea ‘La Gazzetta dello Sport’, dopo aver visto il ragazzino all’esordio, c’è da essere soddisfatti. Sei minuti di serie A, in fondo, bastano per costruire un primato che vale punti. «E’ una grande soddisfazione», dice allora Nico scappando via sorridendo. E Walter Sabatini, che lo ha portato in Italia, già lo ammonisce. «Bravo, ma ora vedremo se avrà l’umiltà per proseguire». E’ stata la notte anche di altri due debuttanti: Piris e Bradley. «La tifoseria è stata meravigliosa. Mi ha ricordato molto quella del San Paolo dove giocavamo sempre con 50 mila persone. Peccato per il risultato, ma siamo solo all’inizio. Prenderemo ritmo partita dopo partita e lotteremo per il campionato». Non manca l’autocritica da parte di Piris: «Purtroppo in occasione del gol di Gomez sono arrivato tardi, dovevo chiudere al centro prima. Ma sono sicuro che nelle prossime partite io e la squadra faremo meglio. E’ necessario continuare a lavorare duro. Nel primo tempo eravamo più fermi, poi siamo riusciti a spingere di più». Non fa drammi neppure Bradley: «Si fa sempre fatica all’inizio. La cosa importante è avere preso un buon punto. Dobbiamo migliorarci e continuare a lavorare, ma penso che siamo sulla buona strada. Il mio ruolo? Sono un giocatore che deve aiutare sempre la squadra. Per me la posizione non conta, mi sento bene sia in mezzo al campo che da mezzala»