CALCIOMERCATO. Il gran ritorno di KAKA’. MILAN-REAL, avanti tutta. Domani il primo vertice

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Cade la richiesta di 25 milioni, Perez accetta cifre inferiori. Lunedì consiglio madridista. E Galliani è pronto a partire…

(Getty Images)

 

RASSEGNA STAMPA – (C. Laudisa) – Avanti tutta per Kakà ri-rossonero: il count down è ormai scattato. Ai blocchi di partenza ci sono l’a.d. milanista Galliani e il presidente madridista Perez, pronti a scattare per un’operazione da outlet del mercato. In queste ore è Bronzetti, amico di entrambi, a gestire la fase più delicata. Sino alla scorsa settimana il dialogo s’era interrotto dopo che il Real aveva quotato il cartellino del brasiliano 25 milioni di euro. E con una email Galliani s’era tirato fuori formalmente. Le ragioni di bilancio in casa madridista sono evidenti. Acquistato per 67 milioni nel 2009, quella spesa sinora è stata ammortizzata solo per 33 milioni. Quindi ogni cifra sotto i 34 milioni produrrà una minus-valenza nella casa blanca. E ciò spiega perché a Madrid condizionino la partenza di Ricky a una cifra apprezzabile. E mai in prestito. Al contrario l’a.d. rossonero, vincolato da rigidi limiti di budget, già fa fatica a riconoscere al giocatore un ingaggio da 5 milioni di euro netti. Così Bronzetti anche ieri ha insistito con Perez per venire incontro al Milan. L’appuntamento è per domani sera a Madrid. E dopo Milan-Parma non è escluso un contatto telefonico con Galliani. Proprio questo vertice a distanza può dare l’accelerata decisiva in questa storia. I segnali, comunque sono già positivi. Il Real ha già dato la disponibilità ad affrontare la questione su nuove basi. Quindi cade il muro dei 25 milioni, ma bisogna vedere sin dove può scendere… Ma le scelte di Mourinho sono chiare e per Kakà non c’è più futuro in Spagna. Né all’orizzonte ci sono altre offerte. Così il Milan conta di chiudere l’operazione a condizioni favorevoli, in linea con l’attuale momento economico. Certo, nulla può essere dato per scontato, ma la manovra d’avvicinamento ha già prodotto risultati significativi. E lo stesso presidente Berlusconi appare disposto ad assecondare la strategia del manager rossonero.