CALCIO. L’analisi della SERIE A. Tutti dietro alla JUVENTUS. Ma attenzione a INTER e ROMA

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Si torna in campo con meno stelle aspettando i talenti fatti in casa…

(Getty images)

 

RASSEGNA STAMPA – L’Udinese di Di Natale, capocannoniere italiano in carica, contro la rivoluzionata Fiorentina di Montella, una delle curiosità più intriganti del torneo. Così riparte oggi la serie A. E poi stasera debutta la Juventus tricolore davanti al Parma. Conte sarà in tribuna e non in panchina. Lo tsunami giudiziario di Scommessopoli ha trasfigurato il paesaggio del campionato. Quattro squadre partono con punti di penalizzazione. Il tifone della crisi ha sollevato come ombrelloni Ibra, Thiago Silva, Lavezzi, Verratti e li ha trasportati a Parigi. Inizia un romanzo che ci appassionerà fino a maggio. La prima partita di oggi è un invito alla fiducia: l’Udinese, che ogni anno sa rinnovarsi senza perdere competitività, contro la Fiorentina, che bene ha interpretato i tempi nuovi con acquisti di qualità, ma sostenibili. La Juve, potenziata da un mercato intelligente, è in pole-position, ma è braccata da una concorrenza ambiziosa. A cominciare dall’Inter tosta di Stramaccioni e dalla Roma da corsa che Zeman ha incendiato di entusiasmo. Abbiamo conservato stelle che ci invidiano (Cavani, Jovetic), siamo pronti ad accenderne altre (Tachtsidis? Pogba? Pereira?), aspettiamo l’esplosione dei giovani: Insigne, Destro, El Shaarawy… Protagonisti e motivi per divertirci non mancano. Siamo il calcio vicecampione d’Europa, non solo quello delle scommesse. Si può andare oltre il marcio, imparare e diventare migliori.