Tennis. Del Potro, un professionista che non perde mai. E quel gesto con Federer…

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NOTIZIE TENNIS – Probabilmente non sarà il tennista più forte di sempre, ma uno dei professionisti più amati e stimati del mondo dello sport si. Appena 24 anni, soprannominato il gigante di Tandil (città natale), per la sua altezza di quasi due metri. Juan Martin Del Potro è entrato nei cuori di molti tifosi, anzi di quasi tutti gli appassionati di tennis. Non c’è un esperto del settore che parla male di questo giocatore, sempre leale e sportivo con tutti. Sono rarissime le occasioni nelle quali l’argentino ha perso il controllo della propria pazienza, non si lamenta quasi mai. Un grande professionista, che purtroppo per più di un anno di stop, ha dovuto rincorrere i primi della classe. Ora è lì, nella top ten o meglio nella top eight, che gli ha dato l’accesso matematico all’Atp World Tour Finals di questa stagione.

INFORTUNIO – L’anno maledetto per l’argentino è il 2010, quando dopo essere uscito ai quarti di finale dell’Australian Open, è stato costretto ad operarsi al polso destro, fondamentale per il suo tipo di gioco. Dal successo alla maledizione. A pochi mesi dalla vittoria del suo primo torneo in uno Slam (Us Open 2009), ad un futuro molto incerto a soli 22 anni. Il gigante di Tandil non si butta giù e ricomincia a lavorare sodamente per riprendere la forma. Purtroppo non va molto bene, stagione che si conclude con l’argentino che scende dalla quarta alla 200esima posizione, per non aver confermato molti titoli conquistati l’anno precedente, tra i quali proprio lo Us Open. Dopo quasi un anno di stop ritorna alla vittoria in un torneo Atp.

CRESCITA – Con il passare dei mesi e con partecipazioni anche a tornei minori, Del Potro riprende la forma che gli mancava, quella forma che gli permette di essere costante e partecipare a tutti i maggiori tornei. Nel 2012 (anno in cui secondo molti Del Potro dovrà dimostrare di essere tornato quello di prima, in grado di battersela con tutti i primi) l’argentino vince alcuni tornei, tra i quali quelli di Basilea, Vienna, Estoril e Marsiglia.

RECORD, CONFERMA e…FEDERER – Il giorno in cui Del Potro ottiene la sua consacrazione per essere tornato quello di prima, è il 3 agosto 2012, semifinale dei giochi olimpici di Londra 2012. L’avversario è lo stesso dello Us Open 2009, il tennista più forte di sempre: Roger Federer. Partita indimenticabile, stoica, una delle più belle mai viste. Alla fine a spuntarla è lo svizzero, ma per come è finita, quella partita è stata vinta anche dell’argentino; 4 ore e 25 minuti di grande tennis. E come se non bastasse, i due giocatori escono dal campo in lacrime, non prima di essersi dato un forte abbraccio a vicenda, fermi li come due fratelli, Del Potro si appoggia sulla spalla di Federer, lo stesso lo fa lo svizzero. Escono insieme dal campo sotto una grandissima standing ovation, consapevoli di aver fatto qualcosa di unico.

Michele Spuri