ROMA. OSVALDO: “Scudetto? Datemi 10 gare. L’ITALIA? Ci riprovo

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Le dichiarazioni di Osvaldo: “Se resto alla Roma? Non lo so, ma qui mi trovo bene…

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Nell’edizione odierna, ‘La Gazzetta dello Sport’ pubblica un’intervista esclusiva a Daniel Pablo Osvaldo. L’attaccante italoargentino della Roma traccia un bilancio della prima annata in giallorosso e offre il suo punto di vista sulla stagione ai nastri di partenza. Ecco alcuni stralci dell’intervista:

L’INTERESSAMENTO DELL’INTER – – «Non lo so, ma spero di rimanere alla Roma. Qui mi trovo bene, ho fiducia in questo gruppo e i tifosi mi dimostrano affetto. perché cambiare?».

IL RAPPORTO CON ZEMAN – «E’ stato bello rincontrarsi dopo tanti anni. L’ho avuto al Lecce, ma ero un ragazzino. Ora la situazione è diversa, però il rapporto è rimasto sempre ottimo. Lui non è cambiato per niente. Ci fa lavorare sempre tantissimo».

LA CONCORRENZA ALLA ROMA – «L’arrivo di Destro? Guardi, è bello avere compagni forti. La concorrenza stimola, l’importante è che sia sempre leale».

IL BILANCIO DELLA PRIMA STAGIONE – «Io lo giudico positivo, non è andata male per essere stato il primo anno in una nuova squadra, ma posso fare molto meglio. Certo, mi è dispiaciuto perdere l’Europeo, ma mi è piaciuto come ha giocato l’Italia. Negli schemi di Prandelli mi posso trovare bene e poi che bello sarebbe fare coppia con Balotelli. Magari! Ho visto poche partite della manifestazione, ma quello che ha fatto Mario con la Germania è stato eccezionale. Senza dimenticare che lì davanti c’è anche un altro talento vero come Cassano».

IL ‘CARATTERACCIO’ DI OSVALDO – «E’ vero, ma sono un bravo ragazzo. Non c’è mai cattiveria in quello che faccio, lo può chiedere a tutti. Il fatto è che non mi piace mai perdere. E poi quando si tocca il mio orgoglio “mi si tappa la vena”. Non parlo volentieri di cose di spogliatoio, ma alcune frasi di Franco (Baldini, ndr) dopo il k.o. di Lecce non mi fecero piacere, però ammetto che sono state anche uno stimolo. Con lui, comunque, il rapporto è ottimo».

L’OBIETTIVO DI OSVALDO – «Io vorrei vincere lo scudetto, ma solo le prime dieci partite ci faranno capire come sarà la nostra stagione. Logico che desideri arrivare il più in alto possibile. L’obiettivo minimo comunque è tornare in Europa. I nostri tifosi ci tengono parecchio».

IL GIUDIZIO SUI NUOVI – «Sono tutti bravi. In generale direi che Tachtsidis si sta integrando bene, anche Castan pare molto forte».

LUIS ENRIQUE – «Cosa gli è mancato nello scorso anno? Soltanto il tempo. E’ dura fare l’allenatore in una piazza come Roma. I dirigenti e i tifosi non ti aspettano. Ma questo vale anche per i calciatori».