F1. ALONSO: “Ora non abbiamo punti deboli”

CORRIERE DELLA SERA – Alonso mai così in forma: “A Budapest possiamo ripeterci subito”…

(getty images)

 

RASSEGNA STAMPA – (A. Ravelli) – “E pensare che non abbiamo la macchina più veloce”.  “Ma il rischio di finire terzi c’era tutto, bastava una sbavatura di guida, un minimo cedimento della macchina — ammette il capo Stefano Domenicali —. È stata una qualifica lunga 67 giri! Difficilmente ricordo una gara vissuta al muretto così tirata, dalla partenza alla bandiera a scacchi”. Sarà battaglia fino alla fine e sarà battaglia durissima. Come ieri. Il presidente Luca di Montezemolo era il secondo uomo più tranquillo dopo Alonso: “Non ho mai avuto paura, né quando Vettel si stava avvicinando, né nel duello con Button, perché conosco Fernando, lui calcola tutto, tiene la macchina un minimo sotto il limite: è il miglior pilota del mondo. Ha preso punti importanti quando la macchina non andava e adesso che è più competitiva, vince. Questo poi è un successo importante: è arrivato in Germania dove ci sono alcuni dei più grandi costruttori automobilistici del mondo e una grande tradizione per la F1: è la dimostrazione dell’eccellenza italiana”. Per vincere bisogna essere perfetti. Un po’ meno, non basta. Ieri lo sono stati tutti. Perfetta la squadra, che ha azzeccato pit stop e strategie. Alonso ammette: “Siamo a metà stagione, non significa niente: basta un ritiro per compromettere tutto. Ora la macchina non ha punti deboli e possiamo andare bene anche in Ungheria tra sette giorni. Quanto a me, nessuno deve arrivare là più preparato mentalmente e fisicamente, o più motivato di me. La sfida comincia fuori dalla pista”.