NAPOLI. Il messaggio di MAZZARRI

CORRIERE DELLO SPORT- Il tecnico esprime il suo desiderio: «Mi piacerebbe avere giocatori già fatti, ma non ci saranno contrasti con la società. Però è vero che sarà importante essere chiari sui programmi»

 

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Ecco uno stralcio dell’intervista realizzata dal Corriere dello Sport a Walter Mazzarri. Il tecnico, ora a Dimaro per il ritiro estivo, non si espone sul mercato ma lancia Vargas e Insigne: Mazzarri, le sussurriamo una definizione assai in voga quest’estate: top player? «Io al mercato fatico a pensare, perché ho otto ore al giorno intense da dedicare ai giocatori. Ho dato delle indicazioni a De Laurentiis e a Bigon ed è anche vero che mi piacerebbe avere giocatori già fatti, per vincere. Ma il mio compito finisce qua. Poi tocca alla società decidere ciò che si può fare e ciò ch’è complicato realizzare». Senza Lavezzi sarà ancora più dura? «Abbiamo perso un calciatore importantissimo per una cifra importante, ma l’anno scorso siamo stati bravi tutti a rigenerare Pandev, che è un attaccante di valore assoluto. Goran ha già dimostrato, quando non avevamo il pocho, di cosa sia capace. Per me è un titolarissimo, mi dà garanzie e certezze, come Hamsik e come Cavani». Nella batteria degli attaccanti avrà anche Insigne e Vargas… «Valorizzare giovani è soddisfazione ed io l’ho già fatto. Vargas e Insigne hanno sicuramente qualità, ma bisognerà verificare la loro risposta dinnanzi a certe pressioni: è una verifica che farò con piacere. Per ora, rappresentano delle incognite; ma li aiuteremo noi. E poi Lorenzo in serie A l’ho fatto debuttare io. Ma adesso l’attende un esame più difficile: giocare con il Napoli ad altissimi livelli». Un pensierino sul mercato, via… «Ma no, non è argomento mio. So per certo che nell’organico ci sono uomini che possono rappresentare rinforzi: Britos, ad esempio, non l’abbiamo quasi mai visto; e Donadel non ha avuto neppure un minuto di possibilità; e poi Fernandez, Inler e Dzemaili hanno un anno di esperienza di Napoli; e Zuniga è diventata una certezza, a sinistra. E mi sia consentito di sottolineare che nel tempo, con me, con il mio staff, abbiamo potuto cogliere i progressi di ognuno: ad esempio, Cavani con noi ha raggiunto livelli mai toccati in precedenza».