EURO 2012. DE ROSSI: “Prima della partita ero carichissimo, eravamo convinti di potercela fare”

Le parole del centrocampista della Roma al termine del match perso contro la Spagna…

(getty images)

DE ROSSI POST ITALIA-SPAGNA – Daniele De Rossi è stato intervistato da Rai 1 al termine della finale di Euro2012 persa contro la Spagna per 4-0. Ecco le sue dichiarazioni:

INIESTA LASCIA UN MESSAGGIO PER DE ROSSI
Voglio fargli i complimenti. La finale può andare in ogni modo ed oggi abbiamo vinto noi, ma è un privilegio incontrare giocatori come lui.

I complimenti di Iniesta fanno piacere? Dice che nel primo tempo è stata difficile per la Spagna. Vorresti rigiocarla con i giocatori sani?
Ringrazio tanto Iniesta e gli faccio i complimenti, per il giocatore che è e per l’atteggiamento che ha in campo: umiltà, serenità, niente sceneggiate, nonostante sia per me il più forte che c’è a centrocampo. Credo la Spagna sia più forte e siamo arrivati ad un livello talmente alto da potercela giocare ogni tanto col loro, ma se ci giochiamo 10 volte ci perdiamo 6-7. Per vincere o pareggiare con la Spagna deve andare tutto bene come a Danzica. Stasera non li ho visti in difficoltà sinceramente, eravamo più in difficoltà noi. Se non sei in condizione al 100% con loro non puoi fare nulla.

Ci accontentiamo?
No, io volevo vincere e tutti eravamo convinti di poterlo fare, ma stasera non c’è stata partita. Un po’ nel primo tempo, ma si è sempre visto che erano più forti e col pallino in mano. Non gli facevamo mai male. Poi la partita è finita al 60′, a loro certamente non puoi concedere l’uomo in più. Vanno fatti i complimenti a questa grande sqadram ma vanno fatti anche all’Italia, che ha creato qualcosa di bello e nuovo anche per il futuro.

Grande Europeo, ma resta lo 0-4…
Dipende da come la vedi, magari perdendo 1-0 al 0′ faceva ancora più male. Perdere 4-0 non fa male a nessuno, loro hanno meritato di vincerla, ma è dal 60′ con l’infortunio di Thiago Motta che non c’è stata più partita. Prima ce ne era stata poca.

Potevamo osare di più?
Si forse ho sbagliato la percentuale di prima con la Spagna, ma la sensazione che loro siano più forti e più pronti a questi livelli c’è. Abbiamo dimostrato sul campo che possiamo batterli, se avessimo vinto a Danzica non avremmo rubato niente, ma stasera c’è stata grossa differenza, anche perché siamo arrivati un po’ stremati.

Tu a che livello stavi di condizione?
Prima della partita ero carichissimo, pensavo di stare benissimo. Tutti quanti si faceva un po’ fatica a fargli male, hanno preso il pallino in mano a un certo punto e non avevamo più la forza di fargli male. Dal 60′ in poi non parliamone nemmeno…

 
 
 
 
 
 

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