EURO 2012. Che terzetto con MARCHISIO e DE ROSSI. E l’ITALIA detta legge in mezzo al campo

RASSEGNA STAMPA – LA GAZZETTA DELLO SPORT – (Mirko Graziano) – La regia di Andrea, la spinta di Claudio e l’intelligenza tattica di Daniele…

(getty images)

 

L’Italia si è scoperta grande. Soprattutto a centrocampo. Non solo Pirlo. Accanto al fenomeno della Juventus, battono infatti i grandi cuori di Claudio Marchisio e Daniele De Rossi. Rendimento mostruoso. Quei tre, là in mezzo, hanno dettato legge sia contro l’Inghilterra sia nella semifinale di Varsavia. Siamo calati in Polonia e Ucraina convinti di avere un gap incolmabile rispetto a Spagna, Germania e Olanda. Ci ritroviamo oggi in finale, guadagnata con il gioco, la personalità e… la classe! In porta abbiamo il migliore del mondo (Buffon), in avanti un potenziale fenomeno (Balotelli), ma la differenza la facciamo nel cuore del campo, appunto con la regia di Pirlo, la spinta di Marchisio e l’intelligenza tattica fuori dal comune di Daniele De Rossi. Zero dubbi: abbiamo il centrocampo più forte di questo Europeo, contrastabile solo da quello della Spagna, non a caso l’altra finalista.

 

Distrutti ma presenti. “Non ha senso arrivare a Roma e non vedere il Papa”. Così Pirlo carica l’ambiente e scaccia eventuali scorie figlie di un torneo giocato a tavoletta, senza soste. Cinque presenze, sempre da 90′. Come Andrea, anche Marchisio. Impressionante il contributo del Principino bianconero: “Se conoscete qualcuno che possa prestarmi due polmoni nuovi mi fate un piacere”, scherzava con gli amici dopo la gara di giovedì sera. “Mi devo riprendere l’Europeo perso con l’Under 21 nel 2009continua Marchisio – allora ci eliminò immeritatamente la Germania, in semifinale. Una piccola vendetta ce la siamo quindi già presa io, Balotelli, Giovinco e Ogbonna. Ma non basta: voglio il titolo”. Risponderà presente pure Daniele De Rossi, alle prese con una fastidiosa sciatalgia: “Il dolore si fa sentire, ma stringo i denti. Non ci sono discussioni”. Lo staff medico conferma: Daniele ci sarà”. Così come toccherà ancora a Montolivo completare il super reparto azzurro. “Penso che la Spagna sia sempre la favorita – dice il neoacquisto del Milan. Percentuali? Se non sono 50 e 50 sono 51 a 49 per loro”.