LAZIO. I rimandati e i promossi

RASSEGNA STAMPA – IL CORRIERE DELLO SPORT – I rimandati: Ederson in sospeso e Zarate è il caso che fa più discutere. I promossi: Cana diventa leader, Hernanes è il faro, Lulic uomo corsa…

(getty images)

 

Ci sono alcuni nomi eccellenti in bilico e forse, già prima del ritiro di Auronzo di Cadore, verranno depennati. Dipenderà dagli sviluppi del mercato e dalle richieste di Lotito. Alcune scelte sembrano segnate. Prendete Sergio Floccari: come terza punta avrebbe fatto comodo anche nella stagione appena conclusa. La Lazio continuerà a puntare su Klose, Rocchi e Kozak e acquisterà un altro attaccante (Yilmaz). Il centravanti calabrese non rientra nei piani, ma c’è tutta una trattativa da sviluppare con il Parma.

Un altro caso, decisamente più scomodo da gestire e pesante come importi, riguarda Zarate. E’ sotto contratto sino al 2014, ha uno stipendio altissimo, è stato pagato 20 milioni e oggi non ha grande mercato. Lotito cerca all’estero, Tare prende tempo in attesa di capire gli sviluppi, Petkovic ha parlato di gruppo: se ci fosse la disponibilità di Maurito, sarebbe ben felice di inserirlo nel progetto, ma esistono ancora forti dubbi. Se Zarate non verrà ceduto entro l’inizio di luglio, come si comporterà la Lazio? E’ questo il motivo per cui sarebbe interesse di tutte e due le parti, società e giocatore, fare chiarezza nel più breve tempo possibile.
E’ in bilico Matuzalem: se sta bene, può trasformarsi in un valore aggiunto per il centrocampo. Infine i giovani a caccia di una chance: Ceccarelli (convocato dalla nazionale di serie B di Piscedda), Cavanda, Emmanuel, Zampa e Rozzi si giocano un posto per unirsi a Keita e Onazi sotto le Tre Cime di Lavaredo.

L’ossatura della Lazio è fatta. Marchetti tra i pali, Klose centravanti, Dias perno della difesa, Ledesma playmaker, Hernanes a illuminare il gioco, Lulic a correre. Questi erano gli uomini di Reja, lo diventeranno di Petkovic, perché un allenatore può farsi amare o meno dai suoi giocatori, piacere o no ai tifosi, riuscire a trasmettere principi tecnico-tattici affascinanti o poco entusiasmanti, ma tutto passa dalla qualità del materiale umano a disposizione.
Nel progetto del tecnico bosniaco-croato entreranno a pieno titolo anche altri giocatori e forse capovolgeranno le gerarchie. Un nome è scontato ed era stato l’estate scorsa al centro delle frizioni tra Reja e il ds Tare. Si tratta di Lorik Cana: era attesissimo, ha avuto un impatto complicato con il campionato italiano, era penalizzato dal modulo, è stato fuori tre mesi per infortunio, s’è ripreso la Lazio in fondo alla stagione, dimostrando il suo valore.
Faranno ancora parte a pieno titolo del progetto Radu, che deve solo ritrovare la forma migliore, e Konko, su cui Lotito l’anno scorso ha investito 4 milioni per il cartellino e un ingaggio pesante. La Lazio sta per riscattare Candreva, scelto per qualità tecniche, ecletticità e corsa, e aspetta di ufficializzare Breno, che domani gioca la partita più importante e delicata davanti alla Procura di Monaco di Baviera. Nella nuova Lazio ci sarà posto anche per Diakitè e Gonzalez. Biava, Brocchi e Rocchi porteranno esperienza e saggezza tattica partendo come seconde linee. A completare la rosa le alternative Scaloni e Stankevicius (pronto a fine settembre) e occhio ai giovani: Kozak si gioca l’ultima chance, quella decisiva della carriera. Keita e Onazi verranno pesati e misurati ad Auronzo: questi due nomi devono essere già considerati nella lista per il ritiro estivo.