EURO 2012. Le dichiarazioni del ct azzurro PRANDELLI all’indomani del pareggio con la SPAGNA

Le dichiarazioni di Cesare Prandelli, ct della Nazionale azzurra, all’indomani della gara contro la Spagna, in vista della partita contro la Croazia…

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Dopo il pareggio con la Spagna, Cesare Prandelli pensa alla prossima partita degli Euro 2012, che vedrà impegnata la Nazionale italiana contro la Croazia: “Con la Croazia sarà la partita decisiva del girone. Ora la studieremo: la conosciamo bene, ma nell’ultima partita ha cambiato qualcosa. E’ la gara chiave, non dobbiamo pensare di aver risolto i nostri problemi. Questi due giorni di allenamento saranno veri, capirò chi è pronto per la partita decisiva. In un torneo così intenso, con tante gare ravvicinate, non possono esserci gerarchie assolute. Quando deciderò come affrontare la Croazia, deciderò quali saranno gli attaccanti. L’idea è non cambiare tanto per dare continuità, ma dovremo prima valutare le condizioni dei giocatori”.

Su Balotelli. Balotelli è un ragazzo di 22 anni, probabilmente sta percorrendo una strada per trovare la maturità. Quello che gli chiedo è di essere molto semplice, ogni volta che tocca palla non deve pensare di risolvere la partita da solo. Io gli chiedo solo di trovare la profondità. Per la prima volta, deve esprimere le potenzialità che tutti gli riconoscono: forse, avverte un pò di responsabilità. Gli chiedo di essere molto semplice nelle situazioni di gioco”.

Su Di Natale. “Ho sempre detto che avrei tenuto in considerazioni i giocatori capaci di segnare molto. Di Natale lo ha fatto negli ultimi 2 anni ed è stato giusto inserirlo: è facile collocarlo nella squadra, attacca la profondità come pochi in Italia. Pirlo gli ha dato una palla straordinaria, ma lui ha preparato l’azione in maniera eccellente. Ha ingannato il difensore spagnolo con il suo movimento e ha creato presupposti per l’assist”.

 

Su De Rossi. “Ha fatto una grande gara ma per me un centrocampista con le sue qualità in quel ruolo potrebbe fare le due fasi con maggiore continuità”.