NUOTO. EUROPEI DI DEBRECEN. PELLEGRINI: “A Roma farò esami del sangue”

Le dichiarazioni di Federica Pellegrini dopo il mancato ingresso nella finale dei 400 stile libero agli Europei di Debrecen, all’arrivo all’aeroporto di Fiumicino…

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Scesa all’aeroporto di Fiumicino, di ritorno da Budapest, dagli Europei di Debrecen, dopo il mancato ingresso nella finale dei 400 stile libero, le parole di Federica Pellegrini alla stampa: “Mi sono riposata, ma ho ancora male alle gambe. Questo è un dato ovvio di stanchezza, però adesso non voglio giungere a nessuna conclusione. Domani a Roma farò le analisi del sangue, sperando che non ci sia nulla a livello patologico, ma che sia solo stanchezza legata all’allenamento. Quando comunque dai il massimo e viene fuori un tempo così incommentabile, qualche domanda te la fai. Però adesso cerchiamo di ripartire da domani, poi ci saranno due mesi di allenamento molto intenso, il Sette Colli come gara di passaggio, che per me è sempre molto bello fare perchè si gioca in casa e nella piscina più bella del mondo. Cerco di essere sempre molto critica con me stessa, di fare meglio e di pretendere sempre meglio da me stessa, forse ogni tanto dovrei tirare il fiato anche io, però ancora non me lo concedo, nel senso che quando scendo in acqua cerco di fare sempre il meglio possibile. Ogni tanto viene, ogni tanto no, ripeto: pretendo tanto da me stessa perchè do tanto all’allenamento e a tutto quello che è la preparazione in vista della gara”.

 

Accanto a Federica Pellegrini, il fidanzato, Filippo Magnini che traccia un bilancio positivo sia per gli azzurri (sei ori, quattro argenti e otto bronzi), sia per i suoi risultati personali: “Sono felice e contento per un risultato comunque inaspettato prima di questo Europeo, sapevo di poter fare bene, ma andare a vincere probabilmente non me lo sarei aspettato. Si, la mista sarà l’ultimo giorno, quindi dovremo tenere tutte le energie fino alla fine per un una staffetta che ha fatto un tempo di livello mondiale, quello italiano, a due decimi dal bronzo mondiale dell’anno scorso di Shanghai, quindi abbiamo una carta in più”.