JUVENTUS. Avanti insieme. CONTI-JUVE: 2015. Ora nel progetto c’è la CHAMPIONS

RASSEGNA STAMPA – LA GAZZETTA DELLO SPORT – (G.B. Olivero) –  Il tecnico rinnova: con 3 milioni l’anno è il più pagato della A. Ritiro ancora a Bardonecchia?

(getty images)

 

Di autografi in queste ultime settimane Antonio Conte ne ha fatti moltissimi. L’autografo più significativo, però, è quello che lega Conte alla Juventus fino al 2015 con stipendio di 3 milioni (sarà il tecnico più pagato in serie A). Il rinnovo discusso nei giorni scorsi, ieri è stato ratificato in dieci minuti da Marotta, dall’avvocato De Renzis e da Daniele Conte; l’annuncio arriverà nelle prossime ore, ma mai come in questo caso conta la sostanza. La società è consapevole della centralità dell’allenatore nel progetto di una Juve vincente in Italia e in Europa e ha voluto prolungare il contratto con un anno di anticipo sulla scadenza fissata il 31 maggio 2011.

Riunioni operative. Ieri Conte è stato intravisto in mattinata e poi è sparito come il miglior illusionista. Il tecnico è entrato nella sede di corso Galileo Ferraris poco prima delle 11, ma poi è riuscito a dribblare telecamere, giornalisti e tifosi usando una delle uscite secondarie. La sua è stata una giornata intensa: mattinata in sede, pomeriggio a Vinovo e poi un altro passaggio in corso Galileo Ferraris. Ha fatto un rapido punto sul mercato, una chiacchierata con il team manager Matteo Fabris e il direttore dell’area marketing e commerciale Francesco Calvo con cui ha parlato anche della Supercoppa (forse lunedì si deciderà se giocare a Pechino o a Torino) e una più lunga riunione operativa con lo staff tecnico e atletico per discutere del lavoro estivo e della preparazione alla prossima stagione.
Ritiro estivo. A tal proposito, la Juve ha già definito la sede (Montreal) e le amichevoli (contro Washington DC United, Paris St. Germain e Real Madrid) della tournée nord-americana ma non ci sono ancora certezze sulla prima fase del ritiro estivo, quello da svolgere in montagna orientativamente tra il 10 e il 22 luglio. L’accordo con la Regione Piemonte per una seconda edizione a Bardonecchia sembrava saltato per problemi economici e infatti era stato effettuato un sopralluogo a Chatillon. Ieri era in programma un’ulteriore spedizione in Val d’Aosta, che però è saltata facendo ipotizzare un possibile ritorno a Bardonecchia. Con la Regione Piemonte, in fondo, l’accordo c’è già e non sarebbe complicato organizzare lì il ritiro.
Verso la Champions. Il lavoro estivo della Juve ricalcherà quello della scorsa stagione: ci saranno molta corsa, resistenza e forza. I giocatori partiranno da una base migliore e potranno sostenere carichi molto pesanti: d’altronde i bianconeri dovranno aggiungere gli impegni europei a quelli del campionato e il dispendio di energie sarà maggiore. Conte, orgoglioso per la fiducia della società, sente la responsabilità di disputare una grande Champions: che non vuol dire vincerla, ma dimostrare che la Juve è tornata competitiva anche a livello internazionale.