NAPOLI. MAZZARRI: “Da tre anni tutti cantano o surdato nnammurato, ora tocca a noi”

Il tecnico del Napoli Walter Mazzarri, raggiunto dai microfoni di Rai Sport, ha commentato il successo contro la Juventus che ha regalato la Coppa Italia alla squadra azzurra. E parla della stagione appena conclusa

(Getty Images)

Raggiante il tecnico del Napoli Walter MAZZARRI, dopo la vittoria dell’Olimpico. Queste le sue parole:

“Sono felicissimo, perchè aldilà di tutto sembrava impossibile battere questa Juve che era imbattuta da 43 partite, ce l’abbiamo fatta in 90 minuti ed è eccezionale. Da tre anni il nostro inno lo cantano tutti e ora l’abbiamo ricantato noi. Tutta la squadra ha fatto qualcosa di straordinario in questo triennio. Non ci sono solo i Cavani e gli Hamsik, ma anche gli Aronica e i Grava.  Questo è un gruppo eccezionale che va premiato e osannato in blocco. Ho un contratto fino al 2013 e intendo rispettarlo. Godiamoci questo momento poi ci sarà tempo di pensare ad altro”.

Più tardi, l’allenatore del Napoli torna a parlare della sua squadra e della stagione appena conclusa.

Abbiamo fatto una buona gara. La Juve mi è sembrata in palla, oggi era la cinquantesima partita stagionale, potevamo pagare a caro prezzo la stanchezza. Ed invece siamo stati lucidi e abbiamo meritato la vittoria.

Cosa serve ancora a questo Napoli?

E’ presto. Con calma faremo le nostre valutazioni.

Credo che lei  abbia visto la finale di Champions giocata a Monaco. Lei ha battuto i campioni d’Italia e d’Europa col suo Napoli. Che effetto fa?

Ci ha bruciato molto uscire così dalla Champions. E’ stata una cosa dura da digerire ma anche motivo di grande orgoglio. Abbiamo giocato due grandi gare contro il Chelsea. Anche al ritorno, allo Stamford Bridge, abbiamo creato occasioni importanti.

Quante possibilità ha la società per un Mazzarri bis?

Io ho un contratto fino al 2013 che intendo rispettare. Se sarà chiamato dalla società, parleremo di tutto.

Le lacrime di Lavezzi sono continuate anche negli spogliatoi?

Il Pocho oggi si è sciolto, di solito non fa vedere le sue emozioni. Sono lacrime belle. Io ho cercato di tenerlo concentrato, poi da domani mi sapranno sapere cosa succederà. Sono il suo allenatore, non conosco il futuro di Lavezzi