INTER. Lui rimane… Strama: «Ora mi sento l’allenatore dell’Inter Moratti ha idee chiare»

LA GAZZETTA DELLO SPORT. Il tecnico nerazzurro ha parlato del futuro personale e della società aggiungendo: «La stagione inizia presto, ma a noi l’Europa League interessa eccome, vogliamo cercare di vincerla»

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Andrea STRAMACCIONI ha parlato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” approfondendo il suo futuro e quello del club.
 
Ecco le sue parole:

Stramaccioni, da dove si riparte?
«Dal fatto che, rispetto a come era iniziata la stagione, riuscire ad andare in Europa è una buona cosa. Il bilancio è positivo: entriamo dalla porta più piccola ma ci saranno squadre altrettanto blasonate, forse il Chelsea, il Liverpool e noi».
La stagione inizierà molto prima: grosso problema?
«Vado controcorrente: ballavano 10 giorni fra il 5° o il 6° posto, il Milan se non sbaglio andrà in ritiro intorno al 9 luglio e farà la Champions. Secondo me sono luoghi comuni, che non vogliamo, a noi l’Europa League interessa. L’Atletico Madrid l’ha vinta partendo dal primo turno di preliminari: possiamo farlo anche noi».
La sua conferma è cosa fatta. Lei si confermerebbe?
«In queste 9 gare ho dato il massimo e penso che anche tanti giocatori abbiano dato segnali importanti. In campo mi sento a mio agio, e oggi mi sento l’allenatore dell’Inter. I tifosi? Abbiamo ridato entusiasmo a un ambiente che era un po’ giù, il fatto che l’altro giorno ad Appiano ci fossero 5000 persone dice tanto».
La sua conferma quando verrà ufficializzata?
«Il presidente Moratti ha ribadito che sarò ancora qui, ma la mia tempistica è stata un po’ diversa. Quello che avevo precisato in tempi non sospetti, ma che da interista mi aveva dato un po’ fastidio, era che qualcuno pensava che Moratti in base a come andasse il vento o alla posizione di classifica avesse un progetto A, uno B e uno C. Invece l’Inter ha un progetto chiaro da tempo, poi il presidente ha il diritto di comunicarlo quando crede». […]
Tipo Lavezzi e Destro?
«Hanno fatto una grande stagione: Mattia ha dimostrato capacità di incidere nel nostro campionato; Lavezzi, di essere forte anche in campo internazionale. Due profili importanti, come quelli di altri che stiamo seguendo».
Profili da Inter, giusto?
«Quello lo sanno i nostri dirigenti che lavorano giorno e notte. Io so che l’anno prossimo ci sarà una grande Inter».
Tre pensieri sparsi: Juve, Montella, Pazzini.
«Da tifoso di Vincenzo, spero firmi presto con la Roma ma che l’anno prossimo arrivi un punto dietro a noi. Il verdetto del campo ha detto Juventus, sperando che sia l’Inter a ritornare lassù. Pazzo? E’ un mio giocatore, al quale sono legato: Prandelli ha fatto valutazioni che ha reputato migliori, quindi il ct va rispettato».