NAPOLI. MAZZARRI: “Non avevamo fissato nessun obiettivo, bisognava far bene, crescere”

Le parole del tecnico partenopeo ai microfoni di Sky Sport dopo il successo sul Siena
(getty images)

 

Non è arrivato il miracolo, ma è un 5° posto che soddisfa Walter Mazzarri alla fine di un campionato, di una stagione veramente lunga e faticosa?

Noi non avevamo fissato nessun obiettivo, bisognava far bene, crescere. In Champions, abbiamo fatto molto bene quest’anno da tutti i punti di vista. Dispiace aver perso a Bologna, ora lo possiamo dire, perché avremmo fatto qualcosa di veramente strabiliante se fossimo arrivati terzi. In quel momento avevamo il destino nelle nostre mani, quello è il vero rammarico perché ormai c’eravamo quasi arrivati e dispiace. Per il resto, è un’annata che va valutata appunto per tutti gli impegni che abbiamo portato avanti, nel modo in cui li abbiamo portati avanti, quindi da un punto di vista generale c’è da essere contenti.

I fischi a Lavezzi.

Credimi, io rido quando si vince. Oggi abbiamo vinto, non ci ho fatto caso. Quando sono concentrato in partita, di quello che succedi sugli spalti sinceramente me ne accorgo alla fine o all’inizio, quando si entra in campo. Siccome anche oggi abbiamo sofferto davanti ad un Siena che alla fine poteva quasi pareggiare, mi sarebbero girate le scatole se avessimo pareggiato e se avessimo buttato via anche oggi due punti. Il nostro obiettivo era arrivare più in alto possibile e quello dovevamo cercarlo, come promesso ai nostri tifosi, fino all’ultimo minuto. Anche oggi lo abbiamo fatto, anche se, e si è visto, alla 50° partita per noi, non siamo stati lucidi, non siamo stati quelli che eravamo in un certo periodo dell’anno, come era prevedibile.

Quando ti incontrerai con De Laurentiis chiederai di confermare Lavezzi?

Per noi non è ancora finita la stagione, c’è da fare la finale con le forze che abbiamo, cerchiamo di farla nei migliore dei modi e poi quando sarà chiusa l’annata, se mi verrà chiesto, dirò quello che penso su tutto.

Nove punti in meno dall’anno scorso.

I punti in meno sono dovuti alla Champions, l’anno scorso ho fatto l’Europa League con la seconda squadra. Quest’anno, facendo la Champions come l’abbiamo fatta, con le squadra contro cui l’abbiamo fatta, è normale che abbiamo lasciato tanti punti per strada.

Il problema è più caratteriale che fisico?

Credo che sia un insieme di cose. Questa squadra non era ancora attrezzata. Le valutazioni delle rose vanno fatte con oggettività. Quest’anno è stata una grande stagione.

Con il Catania siamo stati ingenui. Siamo una squadra che tanto, tutto insieme, non si poteva pensare di fare.