MILAN. Galliani: “Con Allegri abbiamo fatto due campionati straordinari”

Galliani difende l’operato di Allegri nelle ultime due stagioni. “Negli ultimi due anni il Milan non è primo, è primissimo”

(Getty images)

Adriano GALLIANI ha parlato in esclusiva ai microfoni di SKY SPORT 24.

Ecco le sue parole:

Se si vuole essere all’altezza delle inglesi e delle spagnole bisogna fatturare tanto

Esatto. Noi siamo cresciuti molto e siamo felici, ma è evidente che ho sempre ben presente che le quattro semifinaliste della Champions di quest’anno nelle classifiche dei fatturati sono prima, seconda, quarta e quinta, perché c’era il Chelsea invece del Manchester United, altrimenti erano quattro su quattro. Quindi, la classifica sportiva somiglia sempre di più alla classifica dei fatturati.

Guardando questa finale di Champions c’è qualche rimpianto?

C’è perché con il Barcellona avevamo tanti giocatori infortunati e poi anche la sfortuna di incontrare sempre questo Barcellona, sono anni che incontriamo sempre le spagnole. Magari con un’altra saremmo arrivati in semifinale, chi lo sa. È andata così, è inutile avere rimpianti nella vita.

Dov’era ieri quando è arrivata la notizia del pareggio del Lecce?

Ero negli spogliatoi perché sono tre, quattro partite che vado negli spogliatoi una decina di minuti prima. Stavo passeggiando nello spogliatoio e non ci credevo perché era arrivata già l’altra volta la stessa notizia. Pensavo fosse l’ennesima bufala e poi ho capito che non lo era.

Ci sono motivi in più per credere nello scudetto?

Io non sono un indovino, quindi non parlo del futuro. Dico che il Milan sta facendo ancora un grande campionato, dopo il grande campionato dello scorso anno. Abbiamo settantasette punti a due giornate dalla fine e poi vediamo. Intanto dobbiamo andare avanti, siamo stati bravi a non mollare quando sembrava tutto perso. Adesso cerchiamo, se possibile, di vincere le ultime due e poi vedremo cosa succederà.

Il derby

Sono sempre i confronti diretti che fanno la differenza. Noi l’anno scorso con l’Inter abbiamo fatto sei punti e abbiamo vinto di sei punti, vuol dire che con tutte le altre squadre abbiamo fatto gli stessi punti. Quest’anno con la Juventus abbiamo fatto più punti noi di loro con le altre, abbiamo un quattro a uno per loro negli scontri diretti e lì non voglio dire niente fino alla fine del campionato.

Quanto potrebbe costare il gol di Muntari non visto?

Ne parleremo con calma a fine campionato. Lo riguardo spesso.

Tevez

Noi non pensiamo di cambiare il nostro attacco. Pensiamo a finire bene questo campionato e poi ci sarà tutto il tempo per il mercato.

Le ha risposto Abete in merito alla sua lettera sui giudici di porta?

Non deve rispondermi Abete, deciderà il comitato esecutivo dell’UEFA. Io mi auguro che quantomeno i giudici di porta vengano messi, perché riducono le percentuali di errore.

Pubblico di San Siro un po’ freddino ieri sera?

Si, ma purtroppo ci sono delle abitudini consolidate. Il mercoledì sera, quando si gioca in campionato, è una iattura perché non arriva nessuno, mentre la gente è abituata a venire per le partite di Champions. C’è una classifica molto chiara, alle 3 della domenica pomeriggio ci sono i maggiori incassi, poi seguono le 18 del sabato e le 20.45 di sabato e domenica. Il mercoledì sera è così un po’ dappertutto.

L’ultima volta che ha sentito Berlusconi avete parlato di Guardiola?

Ma no, parliamo di tutto. Ieri sera l’ho sentito, sia prima sia dopo la partita, ma si parla di calcio. Ricordiamoci che Berlusconi è Presidente del Milan per la passione che ha per questa squadra e ha messo in questa società un’infinità di risorse economiche, tanta passione sportiva e ha portato questo Milan, che era in un’aula di tribunale con due istanze di fallimento in corso, in vetta al mondo, perché siamo il club che ha vinto più trofei internazionali.

Muntari, “scarto diventato regina”?

Ma no, era una battuta (sorride, ndr) perché non voglio prendermi troppo sul serio.

Allegri

Da quando lui è arrivato, se facciamo la classifica cumulata dallo scorso anno a quest’anno, è abissalmente primo il Milan. Con Allegri in panchina siamo primissimi, non primi. Quindi, non ho niente da dire.

È cambiata anche la filosofia di questo Milan?

Lui ha questo modo di far giocare le mezze ali che s’inseriscono e fanno parecchi gol. Mi piace come modo di giocare.

Una battuta sul Manchester City che potrebbe vincere il titolo con Tevez e Balotelli

Ma non lo so se sta vincendo il titolo, so che hanno una trasferta molto difficile. I titoli si vincono quando si sono vinti. Chi pensava prima della disputa delle due semifinali di Champions che la finale sarebbe stata Chelsea-Bayern Monaco e non con almeno una delle spagnole?

Capitolo stadio

A San Siro noi e l’Inter stiamo facendo molti lavori e avremo maggiori spazi di ospitalità. Sul terreno mi dicono che sembra ci sia convergenza tra Inter e Milan, quindi si dovrebbe arrivare a questo terreno misto tra il naturale e il sintetico per l’inizio della prossima stagione.

Sul tema infortuni

Sto facendo preparare una scheda per ciascun calciatore con tutta la storia e questo sarà l’argomento più importante che affronteremo alla fine del campionato. Il Milan non ha faticato a causa degli infortuni, anzi il Milan non ha faticato, sta facendo due straordinari campionati. Mi è incomprensibile questo modo di giudicare il Milan.

La partita che vorrebbe rigiocare?

Non glielo dico, mi bastava quella che abbiamo giocato (sorride, ndr).

Caso Delio Rossi

Penso che Rossi abbia sbagliato e abbia ecceduto, però io credo che i giocatori si debbano comportare bene e non debbano provocare. Certo la reazione è stata eccessiva, però i giocatori devono capire che le scelte le fa l’allenatore e questo vale per tutti, anche per quelli del Milan. Non puoi applaudire e dire parolacce quando l’allenatore, svolgendo la propria attività, decide di sostituire il giocatore. Rimane che la reazione è stata spropositata, ma bisognerebbe che i giocatori imparassero un po’ l’educazione nei confronti degli allenatori che stanno facendo il loro lavoro e ritengono, a torto o a ragione, che per la squadra in quel momento sia meglio inserire un giocatore e toglierne un altro. Con questo non giustifico la reazione di Rossi, ma eviterei la provocazione per evitare eccessi di reazione. Bisogna capire che allenatori e giocatori sono sotto stress emotivo, anche nell’intervallo ci sono tensioni fortissime, perché quando si è di fronte al pubblico si ha un’emotività diversa di quella che si può avere seduti in poltrona.

Pensiamo agli arbitri

È difficilissimo prendere una decisone in un secondo, non hai la riga del fuorigioco e il replay. Poi, magari, si potrebbero vedere delle cose ovvie, ma molte non si vedono.

È mai arrivata la chiamata di Mourinho sul telefono di Ibrahimovic?

Io ho un rapporto buonissimo con Ibra, ma non gliel’ho mai chiesto. Ho ritenuto che non fosse carino chiederglielo. La risposta di Ibra è stata chiara ed è quella che è contento di stare qui. Non sono geloso di Mourinho e quindi non ho chiesto all’amatissimo Ibra se è vero o no che ha ricevuto l’sms.