JUVENTUS. Conte: «A Palermo per sognare ancora. Non voglio cali di tensione»

JUVENTUS. Conte: «A Palermo per sognare ancora. Non voglio cali di tensione»

L’allenatore bianconero parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Palermo

(getty images)

Domani la Juventus affronterà il Palermo per continuare a sognare lo Scudetto. Antonio Conte si presenta in conferenza stampa per parlare della sfida contro i rosanero, come si legge sul sito ufficiale della società bianconera: «Per noi domani è un’altra partita della vita. La Champions League è ipotecata ma non ancora conquistata e se vogliamo continuare a sognare abbiamo solo una strada, cioè andare a Palermo, giocare al massimo e vincere ancora. Sapendo comunque che di fronte avremo una squadra che vorrà fare altrettanto. Un’anticipazione di formazione? Giocherà sicuramente titolare Quagliarella che è in condizione».

Anche domani, la Juventus giocherà sapendo già il risultato del Milan, impegnato contro la Fiorentina: «Noi vogliamo continuare a guardare in casa nostra. Io ribadisco che davanti abbiamo una grande squadra, che ha due punti in più di noi e un calendario più favorevole del nostro. Noi dobbiamo continuare a vincere per approfittare di un eventuale loro passo falso, così da non avere rimpianti a fine stagione. Da qui al termine del campionato non voglio cali di tensione e l’ho ribadito anche in settimana durante il discorso che ho avuto con la squadra. In questo momento so di poter contare su tutti e nelle tre partite che avremo in questa settimana sono possibili rotazioni».

Un pensiero finale sul cammino della Juventus in queste ultime giornate: «Dobbiamo concretizzare il lavoro straordinario. Se siamo arrivati fino a qui il merito è di tutti, della società, della squadra, dell’allenatore e di tutto lo staff tecnico. Ho la fortuna di avere un gruppo di professionisti all’avanguardia, ma soprattutto dei ragazzi che mi stanno seguendo dal primo giorno di ritiro. Fin dalla tournée in America, quando ci siamo allenati anche a oltre 40 gradi, ho capito di poter contare su uomini straordinari».