PARMA. Donadoni: «La Lazio non demorde mai, ma noi dobbiamo fare di più e dare il 110%»

PARMA. Donadoni: «La Lazio non demorde mai, ma noi dobbiamo fare di più e dare il 110%»

Il tecnico dei gialloblu presenta la sfida contro i biancocelesti

(Getty images )

In vista del match di domani sera contro la Lazio, Roberto Donadoni si presenta in conferenza stampa per parlare del match contro i biancocelesti. Ecco le parole del tecnico gialloblu riportate sul sito ufficiale del Parma: «Determinazione e voglia di fare risultato saranno fondamentali. Veniamo da 8 partite senza vittoria ed è un dato significativo; certo se valutiamo le prestazioni e se valutiamo i punti vediamo cose differenti ma il dato di fatto è che non stiamo facendo i tre punti e dobbiamo insistere di più. Giochiamo contro la terza in classifica, che ha qualità ed è difficile da battere, perché riescono spesso a fare punti anche quando le prestazioni non sono soddisfacenti. Non demordono mai e sono pericolosi soprattutto per questo. Noi dobbiamo fare più male di loro e concedere meno situazioni pericolose, affrontando ogni secondo senza superficialità. Ricordiamoci che se siamo a questo punto della classifica, molto dipende da noi. Vivo questa situazione per come è in realtà: sapendo quali sono le potenzialità e senza dimenticare che errori dobbiamo correggere e che caratteristiche dobbiamo avere».

Per Donadoni sarà una partita di grande importanza in cui ai giocatori chiede soprattutto una cosa: «Voglio il 110%, voglio da tutti lo stesso impulso a dare ancora di più, sia che uno giochi 90 minuti sia che ne giochi 1. Ci siamo preparati, dobbiamo mettere in difficoltà il nostro avversario. Se questo è un crocevia? Lo si è detto anche per Cesena, è un discorso frequente che varia però a seconda di quale classifica si presenta alla fine della giornata. Adesso voglio soltanto il massimo da tutti».

Al mister viene chiesto dell’arbitro di Parma-Lazio, Donadoni risponde: «Lasciamo perdere, ci vuole rispetto, se no non ha più senso nulla. E’ un arbitro di alto livello, verrà qui e arbitrerà correttamente. Tutto il resto non mi appartiene».