GAZZETTA DELLO SPORT. Sneijder in panchina Ranieri si gioca l’Inter senza di lui

GAZZETTA DELLO SPORT. Sneijder in panchina Ranieri si gioca l’Inter senza di lui

Da soluzione a problema: dopo sette gare in fila da titolare (e 6 k.o.), l’olandese col Catania rimane fuori

(getty images)

La partita della vita senza Wesley Sneijder. Ieri si è avuta la conferma che Claudio Ranieri intende affrontare il Catania senza l’olandese. Si torna al 4-4-2 e per l’uomo che da soluzione si sta trasformando in problema ci sarà un posto in panchina dopo sette gare consecutive da titolare.  Wes infatti ha recuperato dall’ultimo infortunio muscolare giusto in tempo per il derby, in cui ha fatto gli spiccioli finali. Panchina anche il 22 gennaio contro la Lazio, per poi giocare il secondo tempo. Gara intera (e nervosa, vedi fallaccio su Gargano) il 25 a Napoli in Coppa Italia, mentre quattro giorni dopo a Lecce Ranieri lo lascia negli spogliatoi nell’intervallo sia per questioni tattiche («I tre là davanti devono sacrificarsi di più in fase di non possesso» dirà il tecnico) che per il vaffa che si appena scambiato con Pazzini per un passaggio mancato. L’1 febbraio Sneijder gioca 68′ nell’incredibile 4-4 col Palermo, ma prende un colpo al piede e salta la Roma per tornare dal 1′ contro Novara, Bologna, Marsiglia e Napoli. Quella di domani sarà dunque la prima gara dopo mesi in cui Sneijder andrà in panchina per scelta tecnica. La sua non è una bocciatura e nella scelta di Ranieri avrà un suo peso anche la gara giocata mercoledì a Wembley con l’Olanda. Ma che il 27enne di Utrecht non sia al top della condizione è sotto gli occhi di tutti. Non che la squadra voli, ma è proprio alla ricerca dell’equilibrio perduto che Ranieri torna al sistema di gioco che tra dicembre e gennaio aveva garantito sette vittorie di fila. Del resto il tecnico le ha provate davvero tutte per mettere a suo agio l’olandese, schierato trequartista nel rombo, nell’albero di Natale, nel 4-2-3-1 e pure seconda punta. Dopo che giovedì si era allenato a parte perché rientrato dalla nazionale, ieri Wes era in gruppo ma nella partitella finale (chiusa anzitempo da Cambiasso causa pallonata in pieno stomaco) è finito con le riserve, contro appunto un 4-4-2 in cui la vera anomalia era Forlan, schierato largo a sinistra. Ma anche l’uruguaiano sembra destinato alla panchina per diventare un arma da usare a gara in corsa. Sfiancarlo sulla fascia infatti non farebbe il gioco di nessuno, tanto più che anche Diego è reduce da un lungo stop per problemi muscolari e quindi non al top. Al limite Forlan potrebbe andare in ballottaggio con uno tra Pazzini e Milito.