GAZZETTA DELLO SPORT. REJA Gioia e polemiche Il tecnico rompe con il suo club

GAZZETTA DELLO SPORT. REJA Gioia e polemiche Il tecnico rompe con il suo club

L’allenatore critico dopo il mercato: «Sono andati via in cinque, è arrivato solo Candreva: mi aspettavo di più»

 (getty images)

 

La vittoria che non t’aspetti, mai. Quattordici anni dopo la Lazio torna a battere il Milan. Ci riesce Edy Reja. Nonostante la contestazione feroce dei tifosi alla società per un mercato nullo. Nonostante un forfeit di Miroslav Klose che si tinge di giallo: sia l’allenatore sia lo staff medico alla vigilia non avevano dubbi sull’impiego dell’attaccante, alle prese con una contusione alla coscia destra rimediata con il Chievo. Reja, il direttore sportivo Tare e Klose stesso si sono confrontati a lungo, poi il centravanti ha preferito gettare la spugna. «Dopo la rifinitura di oggi mi ha detto che era solo al 50 per cento — svela l’allenatore della Lazio —. Io gli ho detto che da qui alla fine della stagione dovrà stringere i denti, non potrò chiedere sempre a Rocchi di fare gli straordinari». Miro non se l’è sentita. Così al tecnico è rimasto solo Rocchi, che poi ha trovato il tempo di innescare Hernanes con un velo e poi pure di firmare la rete numero 105 con la maglia della Lazio. «E ho fatto pure esordire Rozzi classe 1994, n.d.r.», dice con orgoglio Reja. «Avete visto che non siamo Klose dipendenti? E’ una grande soddisfazione, abbiamo fatto la gara perfetta. A questi ragazzi non si può dire nulla. Anzi, dico di più: andrebbe fatto loro un monumento». E qui entra in scena il mercato. Reja alla società aveva chiesto tre rinforzi: un centrocampista difensivo, un attaccante e un terzino.

CONTINUA A LEGGERE L’ARTICOLO