GAZZETTA DELLO SPORT. Tevez verso l’arrivederci Milan, Muntari o Palombo

GAZZETTA DELLO SPORT. Tevez verso l’arrivederci Milan, Muntari o Palombo

L’interista e il blucerchiato per il centrocampo. In corsa pure Kharja Carlitos aspetta ancora: ormai speranze minime, si va all’estate

 (getty images)

 

Arrivederci Tevez: l’attaccante finito fuori rosa al Manchester City è in attesa di partire dall’Argentina e tornare in Inghilterra per definire il suo futuro. Ieri Roberto Mancini ha chiarito: «Non ci sono problemi fra Carlos e me». Ma il tempo per definire l’accordo con il City sta per scadere e il Milan sembra prepararsi a riprovarci a fine stagione. L’amministratore Galliani ancora ieri teneva aperto uno spiraglio. «L’arrivo di Tevez non è previsto, ma questo è un mercato dinamico. Se mi chiama il presidente del City e mi dice che me lo regala con qualche pozzo di petrolio… E poi anche prima dell’arrivo di Nocerino il mercato del Milan pareva chiuso, poi lo abbiamo preso. Non sono io che dico bugie, è che le cose cambiano».  Per prudenza, l’amministratore delegato non partirà oggi per Roma con la squadra che domani gioca contro la Lazio, ma resterà nel suo ufficio fino all’ultimo. «Può sempre arrivare un fax, una telefonata, non si sa mai». Gli ultimi sviluppi inglesi però rafforzano l’impressione di questi giorni: non potendo arrivare a Tevez in questa sessione di mercato, il Milan alla fine regalerà al suo allenatore un altro centrocampista. Il nome è ancora incerto. Non sarà Tevez, ma sarà comunque un last minute. I nomi sono parecchi: Muntari, definito ieri da Galliani «una opzione, ma difficilmente percorribile in tempi così stretti». A sfavore di questa soluzione gioca il fatto che l’interista in scadenza di contratto sia impegnato in coppa d’Africa: Allegri non avrebbe dunque un uomo per tappare subito la falla che si è aperta con i tanti infortuni sulla destra. Fra i papabili Kharja, che sarebbe pronto subito, ma nelle ultime ore è circolato il nome di Palombo, vecchio amore rossonero: anche in questo caso l’a.d. nega, ma la pista resta aperta. Galliani si diverte sempre a nascondere i piani. «E’ come in un film d’azione, il telefono squilla ogni secondo. Gli ultimi due mercati mi hanno insegnato a non fare previsioni».  Quello che non pare più possibile è ridisegnare l’attacco del Milan per la seconda parte della stagione, e dopo aver parlato di Tevez Galliani chiarisce un paio di cose su Pato e su Inzaghi. «Pato? Nessun mistero, ha deciso lui di restare, mi ha telefonato e mi ha detto che voleva restare. Quanto a Inzaghi, credo che resti fino alla scadenza ma la decisione spetta a lui, se chiederà di andare sarà accontentato». Carezze per tutti, anche per Ibra e per il suo procuratore Raiola che ha parlato di necessità di ridiscutere il contratto dello svedese. «Raiola è un giocherellone, lasciamolo giocare». Sono i meccanismi di mercato, in fondo ai quali resta un po’ l’ansia di Allegri che si protrarrà fino a questo pomeriggio: perché il Milan gli ha preso tanti giocatori, ma a centrocampo il numero di infortunati è sconfortante.