GAZZETTA DELLO SPORT. Ultima chiamata per l’Inter

(Getty images)

Questa è la notte dell’ultima chiamata: devono rispondere tutti e nel frattempo si registrano due buoni sì e un inatteso no. I sì sono quelli di Lucio e Maicon; il no è quello di Wesley Sneijder, il Genio olandese che fino all’altro ieri twittava mostrando il proprio entusiasmo per il rientro. Che non c’è.
Al 2012 Wesley Sneijder ha chiuso anzitempo il suo tormentatissimo 2011 ieri mattina, quando era da poco iniziata la partitella di fine seduta: ha girato un pallone e ha sentito «tirare» un’altra volta all’altezza del retto femorale destro, lì dove si era infortunato già lo scorso 11 novembre, pochi minuti prima che iniziasse Inter-Cagliari. Gli esami effettuati hanno confermato quanto temuto: elongazione dello stesso muscolo, anche se la maledetta cicatrice che gli aveva dato problemi già negli anni precedenti ha ceduto in un punto leggermente più basso rispetto al precedente.
Numeri… mancanti Il sito nerazzurro, per spiegare la sua mancata convocazione, si è limitato a comunicare che l’olandese «non è ancora pronto per il completo rientro in squadra e necessita di un periodo supplementare di lavoro specifico». Lungo quanto? Difficile fare previsioni adesso, se non quella più banale: Sneijder rientrerà solo nel 2012, dunque l’anno solare si è già chiuso per lui con dati emblematici. Uno su tutti: Wes nel 2011 ha giocato la metà esatta delle partite dell’Inter. Sono 28 su 55, di cui 18 su 32 della passata stagione e 10 su 23 di quella in corso (10 su 19 a oggi, ma come già detto salterà di sicuro le prossime quattro).
Domande Una doccia fredda per l’Inter e per il giocatore. Il rientro di Sneijder era programmato — e giovedì era considerato scontato — per oggi, sulla base degli ultimi dieci giorni di lavoro, con i preparatori e in gruppo, che avevano autorizzato una certa fiducia.