JUVENTUS. MATRI: «Col Catania è difficile fare punti, ma siamo consapevoli dei nostri mezzi»

JUVENTUS. MATRI: «Col Catania è difficile fare punti, ma siamo consapevoli dei nostri mezzi»

A parlare è l’attaccante bianconero 

(getty images)

Dopo il pareggio interno con il Bologna, Alessandro Matri (27), attaccante della Juventus, parla a Juventus Channel di queste prime partite di campionato. Tuttojuve.com riporta le parole del giocatore ex Cagliari: “Sappiamo che è il prossimo è il terzo appuntamento in una settimana, quindi ci vogliono soprattutto forze mentali, oltre a quelle fisiche. È sempre difficile far punti a Catania, però noi siamo consapevoli dei nostri mezzi e dobbiamo cercare di andare là come abbiamo fatto in tutte queste giornate, con la giusta voglia, con la giusta mentalità.

Col mister abbiamo parlato della partita col Bologna perché comunque parliamo sempre della partita che facciamo e abbiamo appunto valutato sia i lati positivi che i lati negativi. Ci ha fatto vedere i nostri errori, ci ha fatto vedere anche le cose giuste, e soprattutto da dove ripartire.

Lo stadio è veramente molto bello. Sinceramente io non l’avevo mai visto prima dell’inaugurazione e l’effetto che fa all’inizio è veramente bello. Provi sicuramente una forte emozione. Oltre all’emozione dello stadio, c’era anche l’emozione della storia della Juventus che è stata raccontata. Ogni domenica l’emozione di entrare in campo c’è sempre, c’era anche l’anno scorso all’Olimpico, ma qui ancora di più. Poi una volta che si passa in vantaggio diventa una cosa ancora più bella perchè il tifo si scalda e in quello stadio sembra veramente tutto triplicato.

Il palo? A me ha lasciato un po’ così. C’è dispiacere perchè comunque era la prima partita, c’era voglia di voglia di far gol e di far bene, e sicuramente fermarsi al palo un po’ dispiace. Però sono arrivati tre punti che sono la cosa più importante in questo momento.

Differenze col Milan? Io il mondo Milan l’ho vissuto tanto però più nel settore giovanile, quindi cambia molto la realtà tra settore giovanile e prima squadra. Comunque ci sono tante similitudini. Stiamo parlando forse delle due società più organizzate in Italia e forse anche in Europa e nel mondo. Sia nel settore giovanile che nella prima squadra. Mette a proprio agio i giocatori, mette la giusta tranquillità per arrivare al campo e concentrarsi giusto sull’allenamento.

Vucinic sicuramente era dispiaciuto dell’espulsione perché comunque chi non lo sarebbe? Però diciamo che tutta la squadra ha capito che in quel momento lui non voleva assolutamente fare niente di quello che è successo, voleva conquistare la palla, e quando succedono queste cose sei solo apprezzato, non vieni assolutamente discriminato.

Conte vuole comunque che si giochi tanto tra noi attaccanti, vuole disponibilità da parte di tutti, cose che comunque chiedono tutti gli allenatori”.