Stadio Roma: Tom lo vuole così

Stadio Roma: Tom lo vuole così

I proprietari americani hanno indicato i modelli da imitare Dallas, Houston e il football Nfl

(foto getty Images)

E’ tornato ieri verso le 8 del mattino e rimarrà almeno un mese. Trenta giorni nei quali il presidente giallorosso avrà molto da fare. Mille im­pegni e un obiettivo concreto: lo stadio del­la Roma. In questo senso, l’incontro di oggi con il sindaco non potrà che essere interlo­cutorio, ma sarà il primo passo verso un se­condo incontro, all’inizio di ottobre, a Trigoria, nel quale al primo cittadino sarà pre­sentata una prima idea del futuro stadio (saranno pre­senti anche manager ameri­cani). Sul quale mister Tom e i suoi collaboratori, stanno già lavorando da tempo. Non c’è ancora un progetto, ma ci sono idee chiare e voglia di trasformarle in qualcosa di concreto. E anche un modello preciso da seguire.

Dopo tante chiacchere ora la Roma dovrebbe presentare una proposta concreta. Gli americani ci stanno lavorando e in particolare con Mark Pannes, tra i principali manager del «Raptor Fund» di proprietà di James Pallotta. So­no stati già contattati gli architetti della «Po­pulos Dan Meis & Joshua A Boren», ex «Hok Sport», società che nel recente passato ha progettato il nuovo Wembley, l’Emirates, il Millennium di Cardiff. Agli architetti sono state date anche indicazioni su come gli americani vorrebbero fosse il nuovo stadio della Roma. Indicando principalmente due modelli: lo stadio degli Houstons Texans e quello dei Dallas Cowboys, due delle princi­pali squadre (in particolare la seconda che negli States è un po’ come la Juventus in Ita­lia) di football americano.

fonte: Il Corriere dello Sport