CALCIOPOLI. Agnelli: “Lo scudetto del 2006? E’ quello dei prescritti”

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Conferenza stampa infuocata quella tenuta a Roma da Andrea Agnelli. L’argomento era lo scudetto 2006. Queste i prossimi passi che i bianconeri intraprenderanno: ricorso al Tnas; gli esposti verranno inoltrati al Procuratore Regionale del Lazio presso la Corte dei Conti, al Prefetto di Roma, al Ministero dell’Interno, al Delegato sul Controllo per la Gestione presso il Coni e all’Executive Commitee dell’Uefa. Istanza anche presso la Procura regionale del Lazio della Corte dei Conti per valutare l’illeggittimità suil piano erariale degli atti della Federazione. Le dichiarazioni del presidente: “Abbiamo scelto Roma per questa conferenza perché la Juve è abituata a giocare sul campo le partite, e questa si gioca a Roma. Avevo già fatto riflessioni  sui sentori alle presentazione della maglie della Juventus lo scorso 6 luglio, esprimendo il timore che il Consiglio Federale al termine della sua analisi decidesse di non decidere. Così è stato e per noi è stato una sorpresa e ci ha lasciati perplessi. La Juventus fin dal 2006 ha confidato nella corretta applicazione della giustizia sportiva, pagando a carissimo prezzo sulla sua pelle. I fatti emersi dal processo di Napoli, elaborati e esplicati dal procuratore Palazzi, esprimono un’inaccettabile e totale disparità di trattamento. Si è dichiarata incompetente la stessa istituzione che ha lapidato la Juventus nel 2006. Siamo estremamente favorevoli a un tavolo e un dialogo che permettano di procedere nel cammino del calcio italiano. Non temiamo il confronto con nessuno. Non saremmo favorevoli a sederci a un tavolo per dialogare se questo servisse a lavare coscienze sporche e insabbiare il passato. Al tavolo si arriva con la parità di trattamento come condizione essenziale. Non possiamo chiedere indietro due scudetti vinti sul campo. Noi lo scudetto 2006 lo abbiamo vinto sul campo con 91 punti, qualcun altro se l’è visto recapitare sulla scrivania da un atto amministrativo del commissario Guido Rossi. Lo hanno chiamato lo “Scudetto degli onesti”, ma a questo punto è lo scudetto dei prescritti se lo status quo dovesse permanere“.