DARIO RISTORI a Sportnews.eu: “Per De Bruyne il Genk ha rifiutato una grossa offerta del Chelsea. Vertonghen? Più Manchester City che Roma”

(Foto Getty Images)

DARIO RISTORI SUL MERCATO BELGA – In principio fu Axel Witsel. Accostato insistentemente a Fiorentina, Milan e Roma, il centrocampista dello Standard Liegi sembrava poter rappresentare l’antesignano della rotta di mercato Belgio-Italia. Scelta la via del Portogallo (si è accasato al Benfica), le relazioni tra i due paesi si sono raffreddate, prima di tornare bollenti in concomitanza con le indiscrezioni che vorrebbero sempre i giallorossi sulle tracce di Kevin De Bruyne del Genk e Jan Vertonghen dell’Ajax. Dario Ristori, agente Fifa ed esperto di mercato belga, ha analizzato in esclusiva per Sportnews.eu queste e altre operazioni in ballo.

Kevin De Bruyne è un obiettivo della Roma. Che giocatore è? Secondo lei può arrivare in Italia e su che cifre?
E’ un calciatore per il quale a gennaio il Genk ha rifiutato un’offerta di 10 milioni fatta dal Chelsea. E’ un giocatore importante che ha fatto esperienze in nazionale e nonostante la giovane età ha già vinto un campionato tra i professionisti da protagonista. Fa gol e fa fare gol, è completo e la carta d’identità parla in suo favore. Non è difficile vederlo in Italia, so che la sua valutazione è intorno ai 12-13 milioni. Si tratta di un’operazione che si potrà realizzare dopo i preliminari di Champions League. Questa sera il Genk avrà il ritorno con il Partizan Belgrado (in Belgio è finita 2-1 per i padroni di casa, ndr) e può darsi che, qualora dovessero uscire, sia una cosa fattibile anche subito. So che per adesso la società sta cercando di tenere i più forti per accedere alla fase a gironi ed ha ceduto soltanto il portiere classe ’92 Courtois al Chelsea, che poi lo ha prestato all’Atletico Madrid.

Si è parlato anche di un possibile arrivo di Jan Vertonghen dall’Ajax ai giallorossi. Lo può confermare ed è vero che sul difensore c’è da tempo il Manchester City?
Al City lo sta sponsorizzando il compagno di nazionale Kompany, anche perchè Lescott è avanti con gli anni e Mancini avrà bisogno di un giovane all’altezza. Per un giocatore belga la massima aspirazione è andare a confrontarsi in Premier League, per questo motivo la Roma partirebbe svantaggiata.

Tra i gioielli del Genk è stato fatto anche il nome di Pudil in chiave Cesena…
Per me i top player del Genk sono altri. Vedo più un centrocampista centrale come Tozser, che è uno che potrebbe approdare in Italia e adattarsi bene. Oppure il terzino sudafricano Ngcongca, anche se il suo status da extracomunitario complica un’eventuale cessione. Da tenere d’occhio ci sono anche il centravanti Vossen, un classe ’89 che ha fatto molto bene nelle ultime stagioni. Oltre a De Bruyne, insomma, di calciatori buoni ne hanno. Però per adesso credo che siano concentrati sul preliminare e che le notizie di mercato possano creare qualche dissestamento all’interno della società. Il loro mercato in uscita inizierà dopo il verdetto della Champions League.

Axel Witsel è approdato al Benfica dopo un lungo corteggiamento da parte dei club del Belpaese. E’ stato commesso un errore di valutazione?
E’ stata una grossa perdita perché è un giocatore giovanissimo, completo e che unisce qualità a quantità. Per la cifra a cui è stato preso, 9 milioni, la Serie A ha perso tantissimo. Era una cifra che si poteva raggiungere, il trasferimento è stato favorito dal cambio di proprietà all’interno dello Standard Liegi. A queste cifre con la vecchia proprietà non sarebbe andato via.

Tra i giovani emergenti il nome più blasonato è quello di Romelu Lukaku dell’Anderlecht. Dove lo vede in futuro?
Al Chelsea o comunque in un top club. L’Anderlecht è riuscito a trattenerlo l’anno scorso ma dopo un’altra stagione sarà complicato. Andrà in una società di primissima fascia e il suo cartellino vale già 25-30 milioni nonostante sia un ’93. Le italiane sono tagliate fuori di fronte a certe cifre.

Eden Hazard per che cifre si può muovere dal Lilla e dove è destinato?
Il Lille vuole un sacco di soldi perché lo ha cresciuto dal settore giovanile e può ricavare una plusvalenza notevole. Lo ha già trattenuto dodici mesi fa e in più quest’anno ha vinto la Ligue 1. E’ già partito Gervinho (approdato all’Arsenal, ndr) e non so quanto si vogliano indbolire con la Champions League alle porte. A questo punto ci vogliono tanti soldi, penso che in futuro si possa muovere restando all’estero perchè la sua valutazione si aggira tra i 30 e i 35 milioni di euro. C’è stato di recente un interessamento del Bayern Monaco.

L’attuale nazionale belga è in prospettiva la più forte di sempre. Ci sono elementi che giocano fuori dalla Jupiler League che consiglierebbe alle società italiane? Oltre a Vertonghen si parla molto di Mertens dell’Utrecht e Chadli del Twente…
A mio avviso nessuno di questi due è particolarmente adatto al calcio italiano. C’è Dedryck Boyata del Manchester City, molto forte fisicamente e giovane, che rappresenterebbe un affare da prendere a prezzi molto bassi o con prestito con diritto di riscatto. E’ un centrale fisico, bravo in marcatura e ad impostare e potrebbe venire in Italia. Ha delle qualità fisiche ed è bravo tatticamente. E’ di nazionalità belga-congolese ma è cresciuto esclusivamente in Belgio, per cui ha una scuola tattica importante alle spalle. Lo vedrei bene in un club medio-piccolo, non è ancora pronto per una big. Giocatori già in orbita della Nazionale non possono arrivare, perchè hanno valutazioni che partono da 12 milioni e in Italia non si stanno investendo grosse cifre.

Marco Ferri