TOUR DE FRANCE. Le dichiarazioni dei protagonisti da Luz Ardiden

(Foto Getty Images)

IVAN BASSO
Sono molto contento. Era un segnale importante, non avevo buone sensazioni da mesi dopo l’incidente sull’Etna. Bisogna continuare a correre come stiamo facendo, sono contento del lavoro dei compagni. Szmyd avete visto tutti cosa ha fatto, sono soddisfatto. Credo che sia un Tour nel quale bisogna correre concentrati, dispiace per la cronosquadre che è andata così e così. I miei compagni hanno dimostrato di essere dei grandi. Credo che Contador ha attraversato questa prima parte di Tour con molti problemi, ma non va dato per spacciato. Bisogna ricordarsi che basta un’azione vera per poter vincere il Tour. Lo tengo ancora molto in considerazione.

FRANK SCHLECK
Abbiamo giocato le nostra carte, tutta la squadra si è messa in testa che bisognava lavorare fin dall’inizio. Ce l’ho quasi fatta a prendere quelli davanti, ma non sono riuscito. Abbiamo già fatto 12 giorni molto difficili e duri e la squadra l’ha pagato. Bisognava star sempre davanti, molta caduta e stress da gestire. Contador? Non devo giudicare io. Chiedete a lui.

SAMUEL SANCHEZ
Non siamo una squadra che ha grandi budget. Abbiamo un patrimonio modesto e per noi è un trionfo bellissimo, è una vittoria che può valere una stagione. Puntavo a vincere una tappa sui Pirenei e ci sono riuscito, rientrando anche in classifica.

THOMAS VOECKLER
Devo ringraziare la squadra e Pierre Rolland, che mi ha tenuto davanti fino alla fine. Ho avuto buone gambe per stare davanti, non credevo di poter restare in maglia gialla oggi. Sono molto soddisfatto.