ROMA. Rosella Sensi: “La Roma non si discute, si ama”

(Foto Getty Images)

L’ADDIO DI ROSELLA SENSI – Ultimo giorno da presidente per Rosella Sensi che, visibilmente commossa, si congeda cosi:

“Oggi è un giorno malinconico per noi, a tutte noi è venuto sempre in mente il ricordo e la presenza di papà. Come è stato negli ultimi anni quando abbiamo cercato di fare quello che lui avrebbe fatto. Ringrazio i tifosi che ci sono sempre stati vicino, è una forza in più. Auguro ai nuovi proprietari grandi successi e mi auguro arrivino il prima possibile. DiBenedetto Presidente? Non lo so. La nuova Roma di Luis Enrique? Non mi vorrei esprimere perché la voglio veder costruire, bisogna lasciar lavorare le persone. Il vecchio detto dice ‘La Roma non si discute ma si ama’. Nella mia presidenza si è discusso me non la Roma. Chi mi succede come presidente? Non posso rispondere.Cosa faccio nell’immediato? Oggi pomeriggio la mamma. Io in Lega? Ma si è parlato anche di vedermi come voi con i telefonini in mano. A chi va il mio pensiero? A Franco Sensi, ha voluto fare grande la Roma e i fatti parlano da soli e poi a tante persone. Poi se ne ricordo uno dimentico gli altri? La continuità con Baldini? Senza nulla togleire a Baldini dico che la ocntinuità è Giorgio Rossi, credo che il plauso vada a Giorgio Rossi. Baldini conosce la Roma e la piazza e sarà d’aiuto a DiBenedetto, non voglio sottovalutare Sabatini che parla senza giri di parole, sono rimasti tutti i miei collaboratori quindi le scelte tanto sbagliate non erano”.

“Bisogna lasciar lavorae i nuovi proprietari con meno pressione. Oggi è un saluto e un grazie ai tifosi. Se ho incontrato i proprietari? No, ancora no. Se li incontrerò? Spero di sì. La politica ci ha ostacolato? Non ne parlo. Lo stadio? Abbiamo fatto un progetto interessante e innovativo. Noi ci siamo avvalsi di grandi professionisti che hanno realizzato stadi in Europa e mi auguro che questo alvoro non vada perso. Però chi compra una casa nuova, penso voglia fare le cose da capo. Ci piacerebbe lasciare come ricordo lo stadio intitolato a Franco Sensi”