CHELSEA. Pronti 50 milioni per il mercato dello ‘Special Two’

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50 MILIONI PER IL MERCATO – ANSA – Uno «Special Two» per la panchina che fu di Josè Mourinho: con un bliz a sorpresa, e 15 milioni di euro in contanti, Roman Abramovich ha strappato al Porto il suo enfant prodige, Andrè Villas-Boas, nuovo manager del Chelsea. Contratto di tre anni per il 34/enne tecnico portoghese, da oggi ufficialmente alla guida dei Blues. Un ritorno allo Stamford Bridge per il più corteggiato allenatore d’Europa che dopo aver vinto il treble con il Porto (campionato, coppa nazionale, Europa League) è stato il sogno proibito, tra le altre, di Inter e Juventus. Tutte però dissuase dalla clausola rescissoria inserita nel suo contratto coi portoghesi. Quindici milioni di fronte ai quali, viceversa, Abramovich non ha avuto alcuna esitazione. Letteralmente conquistato dall’ex assistente di Mou che guadagnerà cinque milioni netti a stagione. Fulminante, e originale, la carriera di Villas-Boas, nato da una famiglia dell’aristocrazia lusitana. A 23 anni, dopo un breve apprendistato con Bobby Robson al Porto, diventa il commissario tecnico della Nazionale di calcio delle Isole Vergini britanniche. Ma dura solo due partite. Torna al Porto per allenare la formazione Under-19 prima di diventare il vice di Mourinho, che seguirà sia al Chelsea (dal 2004 al 2007) poi all’Inter (dal 2008 al 2009). Nell’autunno 2009 si consuma lo strappo con il tecnico di Setabul: accetta l’offerta dell’Acadèmica, ultima in classifica, e la trascina ad una salvezza insperata. Un’impresa che gli merita la panchina del Porto. L’ultima stagione è cronaca, vince tutto con il club di Oporto, diventando il più giovane allenatore a conquistare una coppa europea con i suoi 33 anni e 213 giorni. Gol e spettacolo. Proprio quello che pretende Abramovich, che gli ha già chiesto la Champions League, l’ossessione del magnate russo. A Londra troverà una squadra con alcuni giocatori della sua stessa età (Frank Lampard e Didier Drogba), ma avrà a disposizione 50 milioni di euro per rinnovarla. E portare con sè alcuni suoi ex allievi come il centravanti Radamel Falcao e il brasiliano Hulk. Ambizioso e affascinante, ha confessato di ispirarsi più a Pep Guardiola che non al suo vecchio maestro Mou, che sogna di oscurare regalando al popolo Blues la coppa più importante